Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Manovra: assegno di disoccupazione anche a chi si dimette. Personale medico Inail equiparato a SSN

ROMA - Dal gennaio 2025 la Naspi, o assegno di disoccupazione, sarà estesa anche a chi si dimette volontariamente dal posto di lavoro. Lo prevede un emendamento alla Manovra che introduce una nuova casistica di accesso alla Naspi. Vi potrà accedere anche il lavoratore a tempo indeterminato che si dimette, purché abbia almeno 13 settimane di contribuzione. Un altro emendamento equipara il personale medico Inail a quello del Servizio sanitario nazionale
Leggi ancora

Manovra: assegno di disoccupazione anche a chi si dimette. Personale medico Inail equiparato a SSN

ROMA - Dal gennaio 2025 la Naspi, o assegno di disoccupazione, sarà estesa anche a chi si dimette volontariamente dal posto di lavoro. Lo prevede un emendamento alla Manovra che introduce una nuova casistica di accesso alla Naspi. Vi potrà accedere anche il lavoratore a tempo indeterminato che si dimette, purché abbia almeno 13 settimane di contribuzione. Un altro emendamento equipara il personale medico Inail a quello del Servizio sanitario nazionale
Leggi ancora

Manovra: assegno di disoccupazione anche a chi si dimette. Personale medico Inail equiparato a SSN

ROMA - Dal gennaio 2025 la Naspi, o assegno di disoccupazione, sarà estesa anche a chi si dimette volontariamente dal posto di lavoro. Lo prevede un emendamento alla Manovra che introduce una nuova casistica di accesso alla Naspi. Vi potrà accedere anche il lavoratore a tempo indeterminato che si dimette, purché abbia almeno 13 settimane di contribuzione. Un altro emendamento equipara il personale medico Inail a quello del Servizio sanitario nazionale
Leggi ancora

Amianto: il Tribunale di Napoli riconosce il risarcimento da parte dell’Inail di un ferroviere esposto al materiale cancerogeno

NAPOLI -  Il Tribunale di Napoli ha condannato l’INAIL a indennizzare il ferroviere Sergio Mattera, sopravvissuto ad un cancro al colon dovuto all’esposizione all’amianto nelle ferrovie, con una rendita mensile per il resto della sua vita di 1000 euro e arretrati per circa 100mila euro. L'impegno del lavoratore da diversi anni è la lotta contro l’amianto assieme all’Osservatorio Nazionale Amianto per l'assistenza legale condotta dal presidente Ezio Bonanni che attiverà la richiesta di risarcimento alle FF.SS. Negli anni '80 l'amianto era diffuso sia nei tetti delle abitazioni che su tutte le infrastrutture delle massicciate ferroviarie. 
Leggi ancora

Inail: calano gli infortuni (-26,4%) rispetto al 2022 ma aumentano le patologie professionali

ROMA - Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail entro aprile sono state 187.324, segnando un -26,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rileva l'Istituto spiegando che le denunce di infortunio mortale sono state 264, in aumento dell'1,1%. Risultano in aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 23.869, il 23,8% in più rispetto ai primi 4 mesi del 2022.
Leggi ancora

Inail: calano gli infortuni (-26,4%) rispetto al 2022 ma aumentano le patologie professionali

ROMA - Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail entro aprile sono state 187.324, segnando un -26,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rileva l'Istituto spiegando che le denunce di infortunio mortale sono state 264, in aumento dell'1,1%. Risultano in aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 23.869, il 23,8% in più rispetto ai primi 4 mesi del 2022.
Leggi ancora

Inail: calano gli infortuni (-26,4%) rispetto al 2022 ma aumentano le patologie professionali

ROMA - Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail entro aprile sono state 187.324, segnando un -26,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rileva l'Istituto spiegando che le denunce di infortunio mortale sono state 264, in aumento dell'1,1%. Risultano in aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 23.869, il 23,8% in più rispetto ai primi 4 mesi del 2022.
Leggi ancora

INAIL: nel 2022 presentate oltre 697mila domande di infortunio sul lavoro. Più 25,7% sul 2021

ROMA - Nel 2022 sono state presentate 697.773 denunce di infortunio sul lavoro, in aumento del 25,7% rispetto al 2021. I casi di morte sono stati 1.090, in calo del 10,7%. E' quanto fa sapere l'Inail. In crescita le patologie professionali denunciate, che sono state 60.774, in aumento del 9,9%. I dati sono influenzati anche dalla pandemia da Covid-19, sia per quanto riguarda l'aumento complessivo delle denunce da infortunio, sia per il minor peso dei decessi causati dal virus.
Leggi ancora

INAIL: nel 2022 presentate oltre 697mila domande di infortunio sul lavoro. Più 25,7% sul 2021

ROMA - Nel 2022 sono state presentate 697.773 denunce di infortunio sul lavoro, in aumento del 25,7% rispetto al 2021. I casi di morte sono stati 1.090, in calo del 10,7%. E' quanto fa sapere l'Inail. In crescita le patologie professionali denunciate, che sono state 60.774, in aumento del 9,9%. I dati sono influenzati anche dalla pandemia da Covid-19, sia per quanto riguarda l'aumento complessivo delle denunce da infortunio, sia per il minor peso dei decessi causati dal virus.
Leggi ancora

INAIL: nel 2022 presentate oltre 697mila domande di infortunio sul lavoro. Più 25,7% sul 2021

ROMA - Nel 2022 sono state presentate 697.773 denunce di infortunio sul lavoro, in aumento del 25,7% rispetto al 2021. I casi di morte sono stati 1.090, in calo del 10,7%. E' quanto fa sapere l'Inail. In crescita le patologie professionali denunciate, che sono state 60.774, in aumento del 9,9%. I dati sono influenzati anche dalla pandemia da Covid-19, sia per quanto riguarda l'aumento complessivo delle denunce da infortunio, sia per il minor peso dei decessi causati dal virus.
Leggi ancora