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Istat: cala del 3,7% il fatturato dell’industria su base annua. Lieve crescita dell’export in volume su mercati esteri

ROMA - A giugno il fatturato dell'industria italiana è aumentato in termini congiunturali dello 0,1% in valore e diminuito dello 0,7% in volume.Su base tendenziale,si registra una flessione sia in valore, -3,7%, sia in volume, -3,3%. Lo rileva l'Istat osservando per quanto riguarda i servizi un calo dello 0,7% in valore e dell'1% in volume. Su base congiunturale si rilevano flessioni del fatturato industriale sul mercato interno (-1% in valore e -1,6% in volume) e aumenti sul mercato estero (+2,2% in valore e +1% in volume).
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Occupazione, Castellone (M5S): “L’83% di contratti a tempo determinato e il 34% durano solo un mese. Non è lavoro”

ROMA - Il tasso di occupazione sale al 62,3% (+0,1 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-3,0%, pari a -55mila unità) per entrambi i generi e in ogni classe d'età tranne per i 15-24enni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 6,9% (-0,2 punti), quello giovanile rimane invariato al 20,2%. Questi i dati pubblicati di recente dall'Istat ma che secondo la Vice Presidente del Senato, Mariolina Castellone (M5S), non rappresentano una radiografia reale del Paese."Quello che non viene detto sull'occupazione è che si tratta di contratti precari e sottopagati, perché l’83% dei nuovi contratti è a tempo…
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Istat e Commissione Ue stilano una classifica sulle città europee dov’è si vive meglio. Trento guida la classifica italiana

ROMA - Dopo l'indagine del Sole 24Ore sulla qualità della vita nelle città italiane ora anche Istat e Commissione Ue hanno stilato una classifica ma europea su dati chiusi nel 2023 che rilevano un largo 80% di soddisfazione per chi vive nelle città italiane. A Trento la soddisfazione più alta,il 95,4%, al top anche tra le 85 città europee esaminate. I meno soddisfatti sono a Taranto,il 47,8%. Al Nord più soddisfatti dei servizi sanitari.In generale, italiani si lamentano di trasporti pubblici e pulizia strade.
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Povertà Italia, Castellone (M5S): “Colpiti 1milione e 300mila minori”. Trifiletti (CCI): “Stipendi al palo”

ROMA - “In Italia non ci sono mai state così tante persone in condizione di povertà assoluta, ben 5,7 milioni di persone, il 9,8% dei cittadini italiani – così la Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone in una nota Facebook puntando l’indice contro il governo Meloni. “I dati ISTAT - continua Castellone - dimostrano che la povertà assoluta colpisce un'ampia fetta di minori, circa 1 milione e 300 mila secondo l’ultima analisi. Non possiamo fare finta che la povertà non esista, concentrando tutte le energie per lavorare da settimane su premierato e terzo mandato dei governatori? Un Paese che non…
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Festa del Papà, l’Istat rileva un’anzianità sempre più elevata e un genitore preoccupato dal futuro

ROMA - Il 19 marzo ricorre la festa del papà ed è l'occasione per analizzare come è cambiata nel tempo questa figura. Intanto dai dati ISTAT emerge che i papà italiani sono sempre più grandi di età e per questo  preoccupati per il futuro dei loro figli non avendo più come in tempi passati un tempo di accompagnamento per la loro crescita e formazione. E' quanto emerge dalle ricerche diffuse per la Festa del Papà, nel giorno di San Giuseppe padre putativo di Gesù. Nei dati Istat, dunque, i papà italiani sono i più vecchi in Ue col 1°figlio a…
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Istat: produzione industriale in calo nel 2023 (-2,5%). Flessione del 2,1% in termini di previsione

ROMA - Nel 2023 la produzione industriale registra un calo del 2,5% rispetto al 2022. Lo comunica l'Istat. La dinamica tendenziale dell'indice è negativa in quasi tutti i mesi dell'anno. Tra i principali raggruppamenti di industrie, si osserva una crescita nel complesso del 2023 sul 2022 solo per i beni strumentali. A dicembre, l'indice destagionalizzato della produzione segna +1,1% su novembre, mentre al netto degli effetti di calendario l'indice registra una flessione del 2,1% in termini tendenziali.
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Istat: ecco cosa è entrato a far parte negli acquisti degli italiani nel report dell’Istituto di statistica

ROMA - L'ISTAT ha aggiornato il proprio report annuale sui prezzi al consumo (IPC) attraverso il quale viene misurata l'inflazione e il costo della vita in Italia. Secondo quanto pubblicato dall'istituto di statistica, nel 2024 ci saranno alcune novità per adeguare il paniere dei prodotti e delle spese alle abitudini delle famiglie. Nell'informativa, l'ISTAT ha evidenziato anche le metodologie e le tecniche di rilevazione utilizzate per il calcolo dei vari  indici come parametro. Ma ecco quali sono i nuovi prodotti entrati negli acquisti degli italiani tra risparmio energetico wellness e qualità dell'aria dopo la pandemia. Apparecchio per deumidificazione e purificazione aria che si…
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Retribuzioni contrattuali: l’Istat rileva la media di crescita nel 2023 a +3,1% con la decelerazione dell’inflazione

ROMA - Nella media del 2023, secondo l'ISTAT, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie è cresciuto del 3,1% rispetto all'anno precedente. L'Istituto sottolinea che la decisa decelerazione dell'inflazione nel 2023 ha ridotto la distanza tra la dinamica dei prezzi (Ipca), a +5,9%, e le retribuzioni contrattuali a circa tre punti percentuali, meno della metà di quella osservata nel 2022.
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Retribuzioni contrattuali: l’Istat rileva la media di crescita nel 2023 a +3,1% con la decelerazione dell’inflazione

ROMA - Nella media del 2023, secondo l'ISTAT, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie è cresciuto del 3,1% rispetto all'anno precedente. L'Istituto sottolinea che la decisa decelerazione dell'inflazione nel 2023 ha ridotto la distanza tra la dinamica dei prezzi (Ipca), a +5,9%, e le retribuzioni contrattuali a circa tre punti percentuali, meno della metà di quella osservata nel 2022.
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Istat: i prezzi al consumo salgono a +5.7%. Federconsumatori: + 1.011,26 euro annui sui conti delle famiglie

ROMA - A dicembre 2023 l'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) segna, al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,2% sul mese e dello 0,6% su base annua (da 0,7% a novembre), confermando la stima preliminare. Lo comunica l'Istat. I prezzi al consumo registrano nel 2023 +5,7% (+8,1% nel 2022). Al netto degli energetici e degli alimentari ('inflazione di fondo'), i prezzi al consumo segnano +5,1%(+3,8% nel 2022) e al netto dei soli energetici +5,3% (nel 2022 +4,1%).Rallentamento tendenziale dovuto per lo più a energetici regolamentati. Sui dati Istat interviene Federconsumatori sottolineando come in questo scenario siano stati fatti dei "passi indietro…
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