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Facebook: dopo la protesta dei dipendenti sul caso Floyd, Zuckerberg spiega le sue ragioni: “Decisione difficile”

CALIFORNIA - C’è agitazione nel quartier generale di Menlo Park dove molti dipendenti di Facebook hanno preso le distanze, con una protesta, per le decisioni assunte dal fondatore Mark Zuckerberg circa il non intervento sui post del presidente Trump per la morte dell'afroamericano, George Floyd. Nel corso di una video chiamata con i dipendenti di Facebook, Zuckerberg parla di una "decisione difficile", ma “approfondita. Sapevo - dice Zuckerberg - che avrei dovuto mettere da parte la mia opinione, conscio che decisioni come questa avrebbero turbato molti all'interno della società e avrebbero attirato critiche dai media”.
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Usa: nella battaglia di Trump contro i social ora interviene anche il patron di Facebook, Mark Zuckerberg

USA - La censura di ieri da parte di Twitter ad un post di Donald Trump sulla campagna elettorale, aveva mandato il tycoon Usa su tutte le furie. Questa mattina Trump è tornato all’attacco annunciando “Le grandi imprese dell'hi-tech stanno facendo tutto quello che è in loro potere per censurare le elezioni del 2020. Se questo dovesse succedere perderemmo la nostra libertà, e io non permetterò che accada!". A scriverlo in un post proprio su Twitter è ancora Trump. "Ci hanno provato nel 2016 e hanno perso. Ora impazziranno. Restate sintonizzati!!", scrive il presidente americano che rafforza l'ipotesi di una…
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