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Siria: il presidente ad interim al-Sharaa annuncia l’ingresso di un ministro donna nel governo a guida islamista

Siria: il presidente ad interim al-Sharaa annuncia l’ingresso di un ministro donna nel governo a guida islamista

SIRIA - Il presidente ad interim siriano, Ahmed al-Sharaa, ha annunciato la formazione di un nuovo governo, per "costruire uno Stato forte e stabile". I ministri degli Esteri, della Difesa e dell'Interno sono stati confermati nei loro incarichi. "Non permetteremo alla corruzione di infiltrarsi nelle nostre istituzioni", ha dichiarato al-Sharaa. Una novità importante riguarda la nomina di una donna a Ministro per gli  Affari Sociali e il Lavoro. Dopo che, l'8 dicembre scorso, una coalizione guidata dagli islamisti ha preso il potere.
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Siria, l’appello di ”convivenza” del presidente ad interim dopo gli attacchi dei fedeli di al-Assad

SIRIA - "Possiamo vivere insieme". Così il presidente ad interim della Siria, al-Sharaa, che ha lanciato un appello a tutti i siriani perché ritrovino la pace e l'unità nazionale. L'appello arriva dopo gli scontri tra le forze del nuovo regime e miliziani fedeli al deposto presidente al-Assad. I combattimenti e le stragi di alawiti - la minoranza religiosa cui appartiene l'ex presidente - hanno provocato negli ultimi giorni un migliaio di morti nelle province di Latakia e Tartus.
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Siria, l’appello di ”convivenza” del presidente ad interim dopo gli attacchi dei fedeli di al-Assad

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Siria: esecuzioni di massa degli ex di al-Assad verso la popolazione alawita. 200 morti in 24 ore

SIRIA - Violenti scontri, nel nordovest della Siria, tra membri delle forze di sicurezza e combattenti ancora leali al deposto presidente al-Assad hanno causato quasi 200 morti in 24 ore. E' quanto afferma la ong Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra. Le forze di Damasco hanno inviato rinforzi nei distretti di Tartus, Jabla e Latakia. Imposto il coprifuoco. E spuntano video choc con esecuzioni di massa contro gli alawiti.
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Siria: esecuzioni di massa degli ex di al-Assad verso la popolazione alawita. 200 morti in 24 ore

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Siria: a Damasco riaprono le ambasciate di Francia e Germania dopo l’incontro con al-Julani

SIRIA - Da questa mattina per due dei maggiori paesi dell'Unione Europea, Francia e Germania, c'è stato il riconoscimento ufficiale del nuovo governo in Siria dopo la caduta del governo di Assad. I ministri degli Esteri francese Jean-Noel Barrot e quello tedesco, Annalena Baerbock ieri hanno incontrato  i nuovi governanti de facto della Siria a Damasco, segnando il primo viaggio di alti funzionari europei nel paese dalla caduta dell'ex presidente Bashar al-Assad il mese scorso. L'incontro con Abu Mohammed al-Julani, avvento ieri nella capitale siriana ha consentito la riapertura oggi delle ambasciate a Damasco di Francia e Germania.
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Siria: a Damasco riaprono le ambasciate di Francia e Germania dopo l’incontro con al-Julani

SIRIA - Da questa mattina per due dei maggiori paesi dell'Unione Europea, Francia e Germania, c'è stato il riconoscimento ufficiale del nuovo governo in Siria dopo la caduta del governo di Assad. I ministri degli Esteri francese Jean-Noel Barrot e quello tedesco, Annalena Baerbock ieri hanno incontrato  i nuovi governanti de facto della Siria a Damasco, segnando il primo viaggio di alti funzionari europei nel paese dalla caduta dell'ex presidente Bashar al-Assad il mese scorso. L'incontro con Abu Mohammed al-Julani, avvento ieri nella capitale siriana ha consentito la riapertura oggi delle ambasciate a Damasco di Francia e Germania.
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Il conflitto a macchia d’olio dell’IDF: attacco su strutture di difesa e centri di ricerca siriane

SIRIA - Israele avrebbe bombardato posizioni dell'esercito siriano a sud di Aleppo. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sono state prese di mira strutture di difesa e ricerca. Non ci sono al momento notizie di vittime. Da quando i ribelli islamisti hanno rovesciato Assad all'inizio di dicembre, Israele ha condotto centinaia di attacchi contro le risorse militari siriane, affermando di voler impedire che le armi militari cadano in mani ostili.
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Il conflitto a macchia d’olio dell’IDF: attacco su strutture di difesa e centri di ricerca siriane

SIRIA - Israele avrebbe bombardato posizioni dell'esercito siriano a sud di Aleppo. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sono state prese di mira strutture di difesa e ricerca. Non ci sono al momento notizie di vittime. Da quando i ribelli islamisti hanno rovesciato Assad all'inizio di dicembre, Israele ha condotto centinaia di attacchi contro le risorse militari siriane, affermando di voler impedire che le armi militari cadano in mani ostili.
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