Reati di mafia: si del CdM per la procedura d’ufficio. Meloni: “Chiederò l’urgenza alle Camere”
ROMA - L'entusiasmo per la cattura del superboss di Cosa Nostra, latitante da 30 anni, Matteo Messina Denaro, ha spinto, forse su un'onda emotiva ma sicuramente efficace, ad approvare in Consiglio dei Ministri un disegno di legge che consente ai reati di mafia ad essere perseguiti d'ufficio e non più su querela. Un punto determinante questo per superare anche la paura di denunciare che si genera in ambienti mafiosi. Il nuovo testo è stato approvato su proposta del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che di fatto dà rilevanza all’aggravante del “metodo mafioso” o anche con finalità di terrorismo o eversione. Nel…