Dear Jack: «il disco di platino e tutto questo successo sono davvero un sogno. In autunno il nostro tour»
- di Paolo Picone
- in Musica & Spettacoli
(PRIMAPRESS) - BENEVENTO - Li abbiamo incontrati ieri sera in albergo a Benevento prima della loro performance in diretta su Raiuno a “Una voce per Padre Pio” a Pietrelcina, il paese natale di San Pio. E' la band del momento e probabilmente anche del futuro: i Dear Jack. Primi in tutte le classifiche, già disco di platino con “Domani è un altro film” i cinque ragazzotti dopo l’esperienza più che positiva di “Amici”, la trasmissione televisiva che li ha praticamente lanciati, ora stanno vivendo un vero e proprio momento di gloria. E la vitadi Alessio, Francesco, Riccardo, Lorenzo e Alessandro è radicalmente cambiata in sei mesi. «E’ cambiata sicuramente in meglio – spiega Alessio Bernabei, il frontman della band – anche se in modo molto strano, perché comunque è quello che abbiamo sempre sognato ed anche perché stiamo facendo il lavoro dei nostri sogni, per cui l’unica cosa che possiamo dire è che siamo stati tanto fortunati e che il nostro talento ci ha portati fino a qui».
Il vostro disco, il primo in assoluto, è già in testa a tutte le classifiche, un vero e proprio successo. Ve lo aspettavate che potesse andare subito così bene?
«Visto l’impatto avuto nella trasmissione «Amici», un certo seguito ce lo immaginavamo fuori, ma un’esplosione del genere nessuno di noi l’avrebbe mai immaginata. Poi il disco d’oro magari era pensabile, ma il disco di platino è davvero un sogno che pian piano stiamo vivendo ed accarezzando».
Ed ora vi attende la sfida del live negli stadi, visto che aprirete i due concerti dei Modà
«L’impatto che ci sarà in questi stadi, i più grandi d’Italia, sarà una grande emozione e siamo molto agitati, seppure in positivo. Siamo abituati al live a stare davanti alle telecamere, ma uno stadio è sempre uno stadio, è un discorso del tutto diverso.
Siete solo all’inizio della carriera ed avete già un seguito di migliaia di fan. Non a caso i vostri firma copie dei Cd, sono tra i più affollati. Che effetto vi fa?
«L’impatto sul pubblico in queste proporzioni era inatteso, anche perché sono stato chiuso per mesi nella casetta di «Amici» e non avevo una visione dell’esterno. All’uscita invece mi sono reso conto che c’erano migliaia di ragazze e ragazzi che ci aspettavano, anche solo per toccarci come se fossimo degli dei. Ed è stata una cosa veramente strana, ma bellissima, perché questo vuol dire che la nostra musica ed il nostro linguaggio arriva alle persone.
Dopo l’estate il vostro primo progetto sarà l’avvio dell’attesissimo primo tour dei Dear Jack?
«Si, sicuramente finito il periodo estivo di promozione dell’album inizieremo a fare le prove del nostro vero tour che dovrebbe iniziare nel periodo autunnale. Ancora dobbiamo stabilire le date».
Lunedì prosegue la promozione dei Dear Jack. Saranno ospiti di Rtl 102,5 dalle 15 alle 17. Ma il vero e proprio appuntamento con la loro musica è l’11 luglio allo stadio Olimpico di Roma, dove apriranno il concerto dei Modà. Replicheranno poi il 19 luglio allo stadio di San Siro a Milano. Poi in autunno il loro tour...ed il successo continua.
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