Mototurismo: le giacche “anti-Cerbero” per viaggiare protetti anche a 40 gradi
- di R.B.
- in Viaggi e Turismo
(PRIMAPRESS) - MILANO - Cerbero e Caronte, i due anticicloni africani che hanno imperversato in tutt'Europa hanno fatto sentire i loro effetti anche ai motociclisti in viaggio con temperature che sono andate ben oltre i 40 gradi. Dall'azienda di abbigliamento tecnico dedicata ai biker, la T.ur di Carate Brianza, arriva la proposta per due giacche della collezione 2023 puntando tutto sulla freschezza dei capi. I prodotti Atlas e Transfer sono stati pensati per i motociclisti adventouring che utilizzano la moto su strada e sugli sterrati, che non rinunciano ad avere un alto livello di protezione e che vogliono indossare uno stile che li identifichi al di là della moto che guidano, anche in estate. Due modelli che parlano direttamente anche al pubblico femminile, con una declinazione Lady che valorizza le forme mantenendo inalterati i valori di protezione e di comfort.
Entrambe le giacche sono ispirate alla Dakar, Transfer ricorda i trasferimenti tra le varie tappe e i checkpoint, mentre Atlas prende il nome dalla catena montuosa che i partecipanti incontrano lungo il percorso. Caratteristiche di queste sue giacche estive sono la ventilazione, il tessuto antipioggia e traspirante e la protezione, racchiuse in due modelli di giacca che già nel nome evocano l'avventura. - (PRIMAPRESS)
Entrambe le giacche sono ispirate alla Dakar, Transfer ricorda i trasferimenti tra le varie tappe e i checkpoint, mentre Atlas prende il nome dalla catena montuosa che i partecipanti incontrano lungo il percorso. Caratteristiche di queste sue giacche estive sono la ventilazione, il tessuto antipioggia e traspirante e la protezione, racchiuse in due modelli di giacca che già nel nome evocano l'avventura. - (PRIMAPRESS)