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Ucraina: perché i tentennamenti del Cancelliere Sholtz all’invio di carri al governo di Kiev

UCRAINA – Al governo di Kiev occorrono armamenti di terra per evitare di vanificare la tenuta sul terreno di alcune regioni strategiche. Finora solo la Gran Bretagna ha deciso l’invio di 12 carri. Troppi pochi per una difesa su più punti di possibile attacco. La Germania tentenna e il Cancelliere Sholtz non ha ancora preso una decisione. Gli USA non vogliono inviare i loro Abrams perchè troppo sofisticato e difficili da gestire sul terreno senza ricambi è adeguata formazione. 
“Ora è il momento per i governi Biden e Scholz di seguire l’esempio dei nostri alleati del Regno Unito e dell’Europa orientale: i carri armati Leopard 2, ATACMS e altre munizioni di precisione a lungo raggio dovrebbero essere approvati senza indugio”. Dichiarano da Kiev ancora frastornata per il tragico incidente dell’elicottero abbattutosi ieri sull’asilo provocando 12 morti tra cui il ministro dell’Interno.
I membri del Parlamento europeo ieri hanno esortato la Germania a trasferire i carri armati Leopard 2 in Ucraina “senza ulteriori indugi”, affermando che l’Ucraina “ha urgente bisogno di aiuti militari e armi pesanti per vincere la guerra”.
Ma il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che la Germania darà il via libera all’invio di carri armati Leopard di fabbricazione tedesca in Ucraina solo se gli Stati Uniti accetteranno di inviare i propri carri armati Abrams, ha riferito Reuters. Ma appare chiaro che si tratta di una dichiarazione per prendere tempo.
Sia la Polonia che la Finlandia hanno espresso la loro disponibilità a inviare i loro carri armati Leopard in Ucraina, ma poiché i carri armati sono prodotti in Germania, consegnarli all’Ucraina richiede l’approvazione di Berlino.
Il 16 gennaio scorso il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che “non vi è alcun motivo per bloccare il sostegno a Kiev e ritardarlo a tempo indeterminato”, esortando il governo tedesco a fornire all’Ucraina “tutti i tipi di armi”.

RED-ROM

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