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Ue: ecco le nuove regole della DSA per le grandi piattaforme digitali a garanzia del consumatore

BRUXELLES – Il Consiglio Europeo e il Parlamento europeo hanno raggiunto un punto di equilibrio sull’accordo di una legge sui serivizi digitali (DSA). La questione non era di facile soluzione per le pressioni in campo da più parti in difesa degli interessi delle grandi piattaforme. Ma l’accordo raggiunto è un primo e significativo passo in termini di regolamentazione digitale, la prima che avviene con ricadute su scala mondiale.  Quanto è stato stabilito con l’accordo di fatto, incarna un principio per cui ciò che è illegale offline deve essere illegale anche online. Ha lo scopo di proteggere lo spazio digitale dalla diffusione di contenuti illeciti e di garantire la tutela dei diritti fondamentali degli utenti.
Ma a chi si applicherà il DSA? Si applicherà a tutti gli intermediari online che forniscono servizi nell’Unione. Gli obblighi imposti sono proporzionati ai servizi interessati e si adattano al numero di utenti: così le piattaforme molto grandi e i motori di ricerca molto grandi avranno obblighi più impegnativi. In particolare, i servizi che raggiungono più di 45 milioni di utenti attivi al mese nell’Unione Europea rientreranno nella categoria delle piattaforme molto grandi e dei motori di ricerca molto grandi. Per salvaguardare lo sviluppo delle start-up e delle piccole imprese nel mercato interno, le micro e piccole imprese con meno di 45 milioni di utenti attivi mensili nell’UE saranno esentate da alcuni nuovi obblighi.
Al fine di garantire un’attuazione efficace ed uniforme degli obblighi del DSA, il Consiglio e il Parlamento hanno deciso di conferire alla Commissione Europea un potere esclusivo di vigilanza su piattaforme molto grandi e motori di ricerca molto grandi per gli obblighi specifici di questo tipo di attore.
Saranno quindi vigilati a livello europeo in collaborazione con gli Stati membri. Questo nuovo meccanismo di controllo preserva il principio del paese di origine che continuerà ad applicarsi ad altri attori e obblighi coperti dal DSA.
Di fronte all’importante ruolo svolto da questi attori nella vita quotidiana dei consumatori europei, la DSA imporrà ai mercati un obbligo di due diligence nei confronti dei venditori che mettono in vendita i loro prodotti o servizi sulla loro piattaforma online.
I mercati devono in particolare raccogliere e visualizzare informazioni relative ai prodotti e servizi venduti al fine di garantire che il consumatore sia adeguatamente informato.
La DSA introduce l’obbligo per piattaforme e servizi digitali molto grandi di analizzare i rischi sistemici che generano e di implementare un’analisi di riduzione del rischio. Tale analisi dovrebbe svolgersi ogni anno e consentirà di mettere in atto un monitoraggio continuo per ridurre i rischi che gravano su: diffusione di contenuti illegali; effetti negativi sui diritti fondamentali; manipolazioni dei loro servizi che incidono sui processi democratici e sulla sicurezza pubblica.

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