Categories: Primo Piano

Ue, unita nei valori ma divisa nella gestione di Omicron. Macron: “Non faremo come l’Italia”

BRUXELLES – L’Europa colpita dalla pandemia fa sempre più fatica a restare unita nelle determinazioni. Ieri notte si è concluso il Consiglio Europeo che non è riuscita a trovare un accordo complessivo sull’energia ma ha cercato di stigmatizzare alcuni valori fondamentali come una univoca gestione della crisi pandemica, il coordinamento tra paesi, la cooperazione internazionale, la resilienza, la sicurezza e difesa, gli aspetti esterni delle migrazioni e le relazioni con determinati paesi. Tuttavia la ferma presa di posizione del premier italiano Mario Draghi sulle ulteriori misure per evitare il diffondersi della variante Omicron: “L’Italia ha un vantaggio di protezione che deve difendere”,non è stata vista di buon occhio da buona parte dell’Ue compresa la Francia che sulla questione ha voluto marcare una differenza: no test fra i Paesi Ue La Francia non seguirà la strada imboccata da Italia, Irlanda, Portogallo e Grecia di richiedere ai viaggiatori europei un test Covid negativo, anche se vaccinati. “Non prevediamo di introdurre dei test Covid Pcr all’interno della Ue, perché noi siamo attaccati al buon funzionamento dello spazio comune, dunque non contiamo di mettere dei test Pcr nei confronti dei Paesi europei, ma verso Paesi terzi”. Così a sorpresa, il presidente francese, Macron, al termine del Consiglio europeo ha evidenziato le sue distanze dalla scelta italiana.
Ma intanto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen non ha potuto di fare a meno di confermare quella che è anche una preoccupazione espressa dall’Oms: Omicron è vera minaccia “Anche se in questo momento combattiamo ancora contro la variante Delta,sappiamo che la Omicron ci minaccia davvero – ha detto von der Leyen – Si sta diffondendo ad un ritmo feroce e ha la potenzialità di ‘bucare’ i vaccini, almeno parzialmente.I sistemi sanitari sono sotto pressione. Occorre aumentare la vaccinazione”, ha detto. “Posso annunciare che abbiam concluso un accordo con Pfizer per ottenere 180 milioni di dosi” per combattere le nuove varianti”.
Ecco riportate le conclusioni del Consiglio Europeo: https://www.consilium.europa.eu//media/53613/20211216-euco-conclusions-it.pdf?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=Conclusioni+del+Consiglio+europeo%2c+16+dicembre+2021

RED-ROM

Recent Posts

Vaticano: visita privata per i reali Carlo e Camilla con il Papa

VATICANO - Nel tardo pomeriggio di oggi, il Papa ha incontrato privatamente Re Carlo e…

3 ore ago

SIS 118: è polemica tra il presidente della XII Commissione della Camera e il presidente del Sistema di soccorso, Mario Balzanelli

ROMA - E’ scontro a distanza tra il presidente della XII Commissione Affari Sociali e…

4 ore ago

L’incontro di Re Carlo III con Meloni e i presidenti di Senato e Camera

ROMA - Dopo essere stato ricevuto ieri al Quirinale dal Presidente Mattarella, oggi re Carlo…

9 ore ago

Carta Identità: via la dicitura “Padre” e “Madre”, torna la dicitura “Genitori”. Lo ha deciso la Cassazione

ROMA - Torna "genitori", via "padre" e "madre" Sulla carta d'identità dei figli torna la…

9 ore ago

Livorno: sequestrata dalla GdF nave dell’Equador con 2 tonnellate di cocaina

LIVORNO - Due tonnellate di cocaina purissima sono state scoperte dall'Agenzia Dogane e dalla Guardia…

15 ore ago

Borse: torna il “rosso”, sui mercati pesa il conflitto USA-Cina

MILANO - In scia con la chiusura negativa di Wall Street, tornano in rosso quasi…

16 ore ago

PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA

P.Iva: 15275681003

Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica

Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019

Direttore Responsabile: Paolo Picone