Categories: Arte & Mostre

Arte: Ettore Spalletti – Giorgio Morandi: un dialogo di luce

BOLOGNA Ettore Spalletti. Giorgio Morandi Un dialogo di luce In esposizione presso la Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. di Bologna fino al 18 gennaio 2015 Travalicando i confini del tempo e dello spazio, le opere di Giorgio Morandi si rivelano oggi fonte di vera ispirazione o di intriganti suggestioni per sempre più numerosi e importanti artisti contemporanei. Franco e Roberta Calarota, con il contributo di Hélène de Franchis, propongono oggi un inedito progetto espositivo per le sale della Galleria d’Arte Maggiore dopo l’anteprima accolta con grande successo dal pubblico americano durante l’ultima edizione di The Armory Show a New York. Il progetto mira a dimostrare come l’arte di Morandi sia di grande attualità e sia stata fonte di riflessione per uno dei massimi esponenti viventi dell’arte contemporanea italiana, Ettore Spalletti, recentemente protagonista di un grande interesse per le importanti mostre personali ospitate nelle sedi del MAXXI di Roma, della GAM di Torino e del MADRE di Napoli. Conosciuto in tutto il mondo, Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964) non ha bisogno di alcuna presentazione. Tra le tante letture critiche della sua opera, la mostra proposta dalla Galleria d’Arte Maggiore vuole sottolineare come attraverso un’economia di soggetti e di colori, Morandi operi un’astrazione che va oltre all’oggetto configurato sulla tela, raggiungendo un equilibrio formale di luce, colore e spazio che aprono la visione a una nuova dimensione, una realtà altra dove l’essenza del tutto è protagonista. In questo senso la sua arte non è databile né al passato, né al presente e per questo motivo è stata anticipatrice dei movimenti minimali e astratti successivi così come di quelli figurativi, rimanendo ed essendo sempre di grande attualità. Con le sue opere Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo, 1940) ricrea nello spazio quello che Morandi operava sulla tela. Uscendo dalla cornice del quadro le sue opere monocromatiche mirano a ricreare nell’ambiente in cui sono inserite uno spazio atmosferico costituito da luce e colore. Come lui stesso conferma: “entri in una stanza e senti che quel luogo perde la realtà del suo colore per acquistare il valore cromatico distribuito al suo interno”. Se, infatti, i paesaggi di Morandi sono essi stessi un’astrazione come risulta da una osservazione ravvicinata della tela in cui si scorgono solo le macchie di colore e non le forme della natura o degli edifici e in cui l’essere umano non è mai presente, Spalletti mira a far camminare lo spettatore dentro all’atmosfera in cui le sue opere sono contenute. Atmosfera che si carica dei pigmenti di luce e colore che si muovono nella stanza. Per usare ancora una volta le sue parole, Spalletti dice come: “l’arte contemporanea si assume la responsabilità dello spazio, a differenza di quella antica, in cui viene delimitato dalla cornice”. In numerose interviste Spalletti fa poi lui stesso riferimento a come molto spesso ami creare le sue opere vicino a un quadro di Morandi, in occasione delle mostre che l’hanno visto protagonista nei più importanti musei del mondo più spesso in compagnia di artisti internazionali che non italiani. Dal 1928 Morandi partecipa più volte alla Biennale di Venezia – per cui vince il primo premio per la pittura nell’edizione del 1948 – alla Quadriennale di Roma e si moltiplicano le esposizioni in gallerie e musei a cui si aggiunge il riconoscimento vinto alla Biennale di San Paulo nel 1957. Tra le mostre organizzate nei più importanti musei del mondo si ricordano quella nel 2008 al Metropolitan Museum di New York, nel 2000 alla Tate Gallery di Londra, nel 2011 al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e nel 2010-2011 al Museo di Palazzo Fortuny a Venezia. Ettore Spalletti ha esposto più volte alla Biennale di Venezia, dove ha rappresentato l’Italia nel 1997, a Documenta a Kassel e tra le varie mostre personali ricordiamo il MoMA e il Guggenheim di New York, il National Museum of Art di Osaka, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, la Henry Moore Foundation (annunciata da Art Forum come la più importante mostra di arte contemporanea del 2005) la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma solo per citarne alcune.

admin

Recent Posts

Quarti Champion League: l’Inter vince sul campo del Bayer 1-2

MONACO - L'Inter vince l'andata in Baviera. Olise subito in evidenza nelle prime battute della…

3 ore ago

Francesco Renga, concerto a Teora il 14 agosto per il tour “Angelo-Venti”

Francesco Renga annuncia nuovi concerti del suo tour estivo. 6 nuovi appuntamenti live si aggiungono…

14 ore ago

Biglietti Colosseo: l’Antitrust multa per 20 milioni CoopCulture per pratiche commerciali scorrette

ROMA - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per quasi 20 milioni…

18 ore ago

Inizia dal Quirinale la storica visita dei Reali d’Inghilterra in Italia

ROMA - Iniziata la visita storica dei Reali d’Inghilterra in Italia. Sua Maestà il Re…

19 ore ago

Posticipo Serie A: il Napoli a -3 punti dalla vetta dopo il pareggio con il Bologna (1-1)

BOLOGNA - Dopo l'Inter, pareggia anche il Napoli che fa 1-1 al Dall'Ara in casa…

20 ore ago

La schermaglia psicologica dei dazi di Trump “ora pronto a trattare”

WASHINGTON- L’introduzione dei dazi ha già creato scompiglio nei suoi primi giorni sui mercati internazionali…

20 ore ago

PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA

P.Iva: 15275681003

Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica

Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019

Direttore Responsabile: Paolo Picone