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USA: Dazi e Groenlandia i diktat di Trump senza via di ritorno

USA – Dazi e Groenlandia sono il pensiero fisso di Donald Trump che ha riconfermato la data irrevocabile per la maggiorazione, a partire dal 2 giugno prossimo, della maggiorazioni della tassa d’importazione di auto straniere e al contempo ha ribadito l’interesse ad annettere la Groenlandia in modo naturale o se necessario con la forza.
Per i dazi Trump ha parlato di “giorno della liberazione” sottolineando che le tariffe saranno permanenti e che negozierà solo con chi offrirà concessioni significative agli Stati Uniti. “Il mondo ci ha derubato per gli ultimi 40 anni e più”, ha dichiarato sottolineando che le nuove misure sono un atto di giustizia economica.Ha inoltre avvertito che non ci sarà spazio per trattative se non si otterranno risultati  concreti a favore dell’economia americana. A chi, dei ceo dei gruppi stranieri, ha paventato una maggiorazione del prezzo delle loro vetture negli USA, Trump ha replicato che così gli americani compreranno solo auto americane a miglior prezzo.
Posizioni che sembrano altrettanto ferree sulla questione Groenlandia: “Otterremo la Groenlandia al 100%. Ci sono possibilità che gli  Stati Uniti la prendano senza la forza militare, ma nulla è escluso”.          Intanto la premier danese Frederiksen  si recherà da mercoledì a venerdì in Groenlandia, territorio conteso daTrump, “per rafforzare l’unità” con la Regione artica. La Groenlandia è un territorio della Danimarca, alleata    della Nato, che Trump vuole annettere per motivi di sicurezza nazionale.

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