WASHINGTON – Il Congresso Usa ha approvato a stragrande maggioranza di proclamare il 19 giugno come festa nazionale per celebrare la fine della schiavitù. Dopo il voto all’unanimità al Senato,il disegno di legge è stato anche approvato alla Camera con 415voti favorevoli contro 14 contrari. Spetterà ora alla Casa Bianca convertirlo in legge. Si è deciso di fare riferimento al 19 giugno del 1865, giorno in cui i neri schiavizzati in Texas hanno appreso di essere stati liberati dal generale Gordon Granger. Al di la dell’espetto storico, si tratta anche di un segnale forte che dovrebbe avere profonde ripercussioni sul mai sconfitto sentiment, in buona parte del paese, dei contrasti con la popolazione afroamericana. Le organizzazioni suprematiste bianche sono molto diffuse come il KKK che a tratti riemerge in diversi stati come l’Alabama o la Carolina.
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