ROMA – Oltre al vaccino di Pfizer-Biontech e Moderna, in Italia potrebbe arrivare presto anche quello di AstraZeneca e l’università di Oxford a cui ha collaborato la Irbm di Pomezia.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha infatti reso noto che AstraZeneca e l’Università di Oxford hanno presentato una richiesta di autorizzazione per il loro vaccino contro il Coronavirus e che una decisione potrebbe arrivare entro il 29 gennaio.
“L’Ema – si legge nel comunicato – ha ricevuto una richiesta di autorizzazione all’immissione condizionale in commercio per un vaccino contro il Covid-19 sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford”. La valutazione del vaccino, dopo l’ok già ottenuto dall’Mhra, l’ente regolatore inglese, seguirà una “procedura accelerata. Parere positivo arriverà a condizione che i dati presentati sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia del vaccino siano sufficientemente solidi e completi”, viene specificato nella nota.
Come è accaduto per PfizerBiontech e Moderna, una volta ricevuto il via libera da parte dell’Ema,
l’Unione Europea, secondo quanto confermato da Ursula von der Leyen, si adopererà subito per favorire la commercializzazione tra i paesi membri.
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