Venezia: Leone d’Oro al greco Lanthimos per il seducente “Poor things”. A Matteo Garrone il Leone d’Argento

VENEZIA – I titoli di coda calano sulla 80ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, con il Leone d’Oro assegnato a “Poor Things” del regista greco Yorgos Lanthimos. Un premio che non ha sorpreso molti, poiché sia la stampa italiana che quella straniera avevano previsto questo risultato. Con il titolo italiano “Povere Creature!”, il film è stato riconosciuto per la sua originalità, unendo estrema innocenza e grande sessualità in una sintesi di libertà provocatoria e naturale.

Il Leone d’Argento è stato assegnato a Matteo Garrone per il suo toccante “Io Capitano”. Il film si ispira alla storia di Kouassi Pli Adama Mamadou, attivista del Centro Sociale ex Canapificio e del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta. Ricevendo il premio, Garrone ha ceduto la parola a Mamadou, che ha sottolineato: “Il film racconta una realtà vera. Io sono riuscito ad arrivare in Italia, ma vorrei dedicare questo premio a tutte le persone che non sono potute arrivare a Lampedusa”.

“Da ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone a ‘Una sterminata domenica’ di Alain Parroni, da ‘El Paraíso’ di Enrico Maria Artale a ‘Felicità’ di Micaela Ramazzotti: l’Italia a Venezia 80 conquista ben sei premi, consegnando questa edizione alla storia. Record di premi per l’Italia, a conferma del grande prestigio internazionale di cui il cinema italiano può fregiarsi e di un percorso di crescita sempre più consolidato. Per il terzo anno consecutivo il nostro Paese guadagna il podio”, ha dichiarato il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni all’indomani della cerimonia ufficiale di chiusura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.