VERBANIA – Sono stati i “forchettoni” ad aver contribuito alla rottura del cavo di risalita della funivia del Mottarone? E su questa ipotesi avanzata dalla Procura che il legale della difesa di Gabriele Tadini (il caposervizio della funivia) ha nominato due consulenti di parte. I due esperti dovrebbero respingere la tesi della Procura e sostenere invece che i due fattori: rottura cavo e uso dei forchettoni, sono indipendenti tra loro. Il sopralluogo, dunque, di un fisico cinematico e un ingegnere dei metalli,si terrà oggi sull’impianto del Mottarone per analizzare le cause della rottura della fune.
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