Pasqua: in 250 mila alla messa di Papa Francesco in Piazza S.Pietro
- di RED-CENTRALE
- in Habemus Papam
(PRIMAPRESS) - CDV -
In 250mila hanno assistito alla messa di Pasqua celebrata da Papa Francesco sul sagrato della Basilica di San Pietro. Lo afferma la Sala Stampa della Santa Sede, in accordo con la Gendarmeria Vaticana e la Questura di Roma. I fedeli sopraggiunti nell'ultima ora, non riuscendo piu' ad accedere a piazza San Pietro e a piazza Pio XII, gia' pienissime, hanno gremitol'intera via della Conciliazione. Aspergendo l'acqua benedetta sul capo di monsignor Guido Marini e dei cerimonieri, ma anche dei cardinali diaconi Angelo Comastri e Raffaele Farina, Papa Francesco ha dato inizio alla messa di Pasqua.. Al termine della funzione di Pasqua, Papa Francesco ha voluto salutare uno ad uno i cardinali presenti sul sagrato della Basilica di San Pietro e si e' cosi' avvicinato a ciascuno, raggiungendolo al suo posto. Poi il nuovo Pontefice e' salito sulla jeep bianca scoperta per compiere un giro tra i fedeli, prima di avviarsi verso la Loggia delle Benedizioni da dove ha letto il suo primo messaggio di Pasqua. Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio, lasciamoci amare da Gesu', lasciamo che la potenza del suo amore trasformi anche la nostra vita; e diventiamo strumenti di questa misericordia, canali attraverso i quali Dio possa irrigare la terra, custodire tutto il creato e far fiorire la giustizia e la pace". Lo chiede, nel suo primo messaggio di Pasqua, Papa Francesco, rivolgendosi alla folla di piazza San Pietro e ai milioni che lo seguono in tv grazie alla mondo visione. "Domandiamo a Gesu' risorto, che trasforma la morte in vita, di mutare - scandisce il nuovo Pontefice - l'odio in amore, la vendetta in perdono, la guerra in pace". "Si' - esclama - Cristo e' la nostra pace e attraverso di Lui imploriamo pace per il mondo intero". "Pace per il Medio Oriente, in particolare tra Israeliani e Palestinesi, che faticano a trovare la strada della concordia, affinche' riprendano con coraggio e disponibilita' i negoziati per porre fine a un conflitto che dura ormai da troppo tempo". "Pace in Iraq, perche' cessi definitivamente ogni violenza, e, soprattutto, per l'amata Siria, per la sua popolazione ferita dal conflitto e per i numerosi profughi, che attendono aiuto e consolazione". "Quanto sangue - afferma il nuovo Pontefice - e' stato versato! E quante sofferenze dovranno essere ancora inflitte - si chiede - prima che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi?". Pace in Asia, soprattutto nella Penisola coreana, perche' si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione". Pace a tutto il mondo, ancora cosi' diviso dall'avidita' di chi cerca facili guadagni, ferito dall'egoismo che minaccia la vita umana e la famiglia, egoismo che continua la tratta di persone". - (PRIMAPRESS)