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"Vinitaly": per il Salone dell'olio di oliva poca attenzione

(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Sol (Salone internazionale dell’olio d’oliva), che si svolge, sempre a Verona, in contemporanea con il Vinitaly, anche quest’anno è passato in secondo piano, soppiantato dallo straordinario e meritato successo della rassegna vitivinicola. Appare, quindi, quanto necessario pensare o una diversa data per la manifestazione olivicola o allo spostamento in un’altra città. E’ quanto sostengono Cia-Confederazione italiana agricoltori e Confagricoltura. La diversa attenzione tra i due “saloni” -sottolineano Cia e Confagricoltura- si riscontra palese all’interno della Fiera di Verona. Il Vinitaly, una rassegna ben organizzata con tantissimi visitatori e con iniziative di grande rilievo, fa la parte del leone. Il Sol sembra, invece, il “fratello povero”, con poca promozione e visibilità. Il che finisce per non destare alcuna attenzione tra la gente. E così l’olio d’oliva, prodotto strategico e tra i più significativi della nostra agricoltura, non ha quella ribalta che certamente merita. Programmare una data diversa o prevedere un’altra città, potrebbe -assicurano le due organizzazioni agricole- rilanciare il Sol. Verrebbe garantito un importante punto di incontro mondiale per il settore, in modo da dare nuovo slancio alla nostra olivicoltura che, nonostante la crescita registrata soprattutto a livello qualitativo, è costretta ancora a superare ostacoli e difficoltà. Cia e Confagricoltura auspicano, dunque, che le istituzioni, a iniziare dalle Regioni, prendano atto della situazione per programmare, già dal prossimo anno, una rassegna fieristica specifica dedicata al mondo dell’olio d’oliva e del comparto olivicolo. - (PRIMAPRESS)