Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Maro': indagine affidata alla Nia

(PRIMAPRESS) - NEW DELHI - Il caso dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è dalle ultime ore affare delll'Agenzia nazionale di investigazione (Nia), la polizia indiana che si occupa quasi esclusivamente di casi di terrorismo. Secondo la stampa indiana, la Nia ha formalizzato una denuncia nei confronti dei marò. A quanto si apprende, l'Agenzia ha ripreso le imputazioni decise a auo tempo dalla polizia del Kerala, che non escludevano la pena di morte. Oggi la Nia, ha presentato il Fir (First Information Report), il rapporto su cui si basa l'apertura delle indagini nel sistema indiano, dinanzi alla Patiala House Court di New Delhi, la Corte speciale che giudichera i due militari italiani. I maro' sono stai indagati per omicidio. Secondo Times of India, i due militari italiani sono stati indagati per omicidio in base all'articolo 302 del codice penale indiano, e in base alla sezione 3 della legge 2002 per la Soppressione di Atti Illeciti contro la Sicurezza della Navigazione Marittima. La legge del 2002 e' stata voluta dal governo indiano per reprimere gli atti di pirateria e prevede anche la pena di morte: stabilisce infatti espressamente che "se qualcuno causa la morte di un'altra persona sara' punito con la morte". Secondo la stampa indiana comunque e' improbabile che il governo indiano o la Nia facciano pressioni per la pena massima, anche perche' c'e' un'assicurazione ben precisa data dal governo indiano in questo senso a quello di Roma. "Non possiamo tornare indietro su un impegno preso con uno Stato sovrano: se lo facciamo, nessun Paese collaborera' piu' con l'India in futuro", ha detto una fonte del ministero dell'Interno. La Nia ha invocato anche un altro articolo del codice penale (il 427, danni arrecati), il tutto in associazione tra gli imputati. - (PRIMAPRESS)