Fondazione Grimaldi, Giuseppe Barone racconta "Modica e il Risorgimento 1848-1860"
- di RED COM
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - MODICA (RG) - Venerdì 27 marzo alle ore 17,30 a Palazzo Grimaldi (Corso Umberto I, 106) Giuseppe Barone, ordinario di Storia contemporanea nell'università di Catania, terrà una lezione su "Modica e il Risorgimento: 1848-1860". Si tratta del secondo dei quattro appuntamenti previsti dal ciclo di conferenze sulla storia di Modica nell'Ottocento e nel Novecento, organizzato dalla Fondazione Giovan Pietro Grimaldi e dall'Unitre di Modica. Introdurrà il presidente dell'Unitre Rinaldo Stracquadanio.
Dopo il successo di pubblico registrato dal primo incontro (dedicato al crepuscolo della Contea e alla prima metà dell'Ottocento), Giuseppe Barone racconterà una delle pagine meno note e più affascinanti della storia di Modica: gli anni del Risorgimento, le cospirazioni anti-borboniche, le lotte tra democratici e liberali, le concitate fasi della rivoluzione "dolce" che portarono i modicani a sventolare il tricolore al grido di "Viva la libertà!", nonché la sostanziale continuità di uomini e famiglie alla guida della città. Una storia à part entiere, quella ricostruita e raccontata dallo storico modicano, che non trascurerà di lumeggiare sulla base di documenti e carte d'archivio il contesto locale dell'economia, la società e la cultura del tempo, arricchendoli con medaglioni biografici di illustri concittadini dell'epoca.
L'iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole secondarie, agli universitari e a tutti gli appassionati di storia locale, si prefigge di colmare una lacuna nella storia di Modica che per la parte otto-novecentesca è ancora in larga parte da scrivere.
- (PRIMAPRESS)
Dopo il successo di pubblico registrato dal primo incontro (dedicato al crepuscolo della Contea e alla prima metà dell'Ottocento), Giuseppe Barone racconterà una delle pagine meno note e più affascinanti della storia di Modica: gli anni del Risorgimento, le cospirazioni anti-borboniche, le lotte tra democratici e liberali, le concitate fasi della rivoluzione "dolce" che portarono i modicani a sventolare il tricolore al grido di "Viva la libertà!", nonché la sostanziale continuità di uomini e famiglie alla guida della città. Una storia à part entiere, quella ricostruita e raccontata dallo storico modicano, che non trascurerà di lumeggiare sulla base di documenti e carte d'archivio il contesto locale dell'economia, la società e la cultura del tempo, arricchendoli con medaglioni biografici di illustri concittadini dell'epoca.
L'iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole secondarie, agli universitari e a tutti gli appassionati di storia locale, si prefigge di colmare una lacuna nella storia di Modica che per la parte otto-novecentesca è ancora in larga parte da scrivere.
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