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Il coronavirus cambia pelle al Jerusalem Writers Festival: diventa digitale. Tra gli italiani, il Premio Strega Marco Balzano

  • di Polo Silvestrelli
  • in Cultura
(PRIMAPRESS) - GERUSALEMME - Dopo otto anni dalla sua creazione, il Jerusalem Writers Festival cambia pelle ma non anima. Diventa digitale, per forza maggiore da coronavirus ma resta uno degli appuntamenti internazionali per un confronto senza schemi tra artisti e scrittori israeliani ed internazionali.
Il programma, curato dal direttore del festival Moti Schwartz e che si svolgerà dal 10 al 13 maggio 2020,  vedrà quattro giorni di dialoghi tra artisti e scrittori Israeliani e internazionali, workshop e altri imperdibili appuntamenti a tema letteratura. Ogni attività sarà gratuita e disponibile ai fan di tutto il mondo attraverso il sito ufficiale del Festival e i suoi canali Youtube e Facebook. La maggior parte degli eventi si terrà in lingua inglese.
Gli autori invitati a questa edizione virtuale dialogheranno, da dietro lo schermo dei loro computer, con personalità provenienti dal mondo della cultura israeliana (scrittori, artisti, ricercatori, volti dello spettacolo) e si concentreranno sui grandi temi del nostro tempo: il ruolo sempre più determinante della tecnologia, le nuove forme di linguaggio e di società, il futuro della letteratura e l’impatto che televisione e cinema hanno avuto su questo mondo.
Tra i tanti scrittori partecipanti ci sarà anche l’italiano Marco Balzano, secondo classificato al Premio Strega 2018 con il suo “Resto qui”.
Il festival sarà coordinato da Moti Schwartz, già direttore del centro culturale Mishkenot Sha’ananim, affiancato da Liran Golod nella veste di direttore artistico. Tra i numerosi partner e fondazioni che patrocinano l’evento troviamo la Jerusalem Foundation, il Ministero della Cultura e dello Sport e la Municipalità di Gerusalemme.
"La cultura è uno dei settori trainanti del turismo in Israele con particolare riferimento a Gerusalemme. Il voler continuare con la tradizione di questo importante festival, in questo non facile momento, è sinonimo della centralità di questo specifico settore in ambito turistico" ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttrice dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo. - (PRIMAPRESS)