L'Istituto Cervantes insegnerà lo spagnolo al personale del Vaticano
- di Umberto Di Micco
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA – Domani al Governatorato della Santa Sede verrà firmato dal direttore dell’Instituto Cervantes, Víctor García de la Concha e dal segretario generale del Governatorato Vaticano, Fernando Vérgez un accordo che prevede l’insegnamento della lingua spagnola al personale del Vaticano. È la prima volta che il Cervantes sigla un accordo di questo tipo col Vaticano e lo stesso viene sottoscritto un anno dopo l’elezione di un Papa di lingua spagnola. Saranno presenti alla firma dell’accordo anche il presidente-governatore del Vaticano, S.E. il Cardinale Giuseppe Bertello; l’Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, Eduardo Gutiérrez Sáenz de Buruaga e il segretario generale dell’Instituto Cervantes, Rafael Rodríguez Ponga.
La firma dell’accordo è, in grande misura, prodotto della elezione di Papa Francesco, il primo Pontefice di lingua spagnola dal 1503. Più del 42% dei 1229 milioni di cattolici nel mondo si trovano in Latinoamerica, da dove vengono molti dei professori dell’Instituto Cervantes di Roma. Le negoziazioni per la firma dell’Accordo, che si rinnoverà annualmente, sono cominciate a marzo 2013, dopo la recente elezione di papa Francesco, e sono frutto dell’iniziativa dell’Instituto Cervantes di Roma diretto da Sergio Rodríguez López-Ros, con il pieno appoggio dell’Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede.
L’accordo prevede che l’Istituto Cervantes di Roma organizzi e impartisca lezioni di lingua spagnola nello stesso Vaticano al personale della Città-Stato che lo richiederanno (attualmente ce ne sono 4.759). Si offriranno corsi di lingua sia generali (regolari o intensivi) che speciali (spagnolo giuridico, spagnolo per gli affari…). Inoltre è prevista l’organizzazione degli esami per l’ottenimento del Diploma di Spagnolo come Lingua Straniera (DELE), gestito dall’Instituto Cervantes per conto del Ministero spagnolo di Educazione, la cui validità a fini lavorativi è oggetto di una trattativa in corso con la Congregazione per l’Educazione Cattolica. - (PRIMAPRESS)