L'opera tessile di Chiara Vigo in una monografia
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(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - La singolare vita di Chiara Vigo, ultimo Maestro di bisso al mondo e per questo insignita del riconoscimento di Commendatore della Repubblica Italiana, sta per essere pubblicata con una monografia. Se non ci si è mai imbattuti, però, nella parola bisso, è difficile comprendere quanto singolare e importante sia stata l’opera di Chiara Vigo. Il bisso marino è un filamento ricavato da un mollusco che vive nel Mediterraneo con una storia che affonda le radici nella Roma imperiale di Tito e della sua amante Berenice di Cilia inviata per questo in esilio sull’isola di Sant’Antioco dove coltivò la sua abilità nella tessitura del bisso. E’ stato proprio il talento naturale di Vigo nell’incrociare trame ed ordito di quel filamento ma anche la sua opera di trasmettere il sapere acquisito su quella tecnica a farne un personaggio unico. Le sue opere in lino e bisso che appaiono come tessiture di filamenti d’oro, sono conservati in diversi musei del mondo. Di lei si sono interessati mass media di ogni parte del globo e soprattutto lì dove l’arte della tessitura è una parte importante della loro cultura come il Giappone e la Cina ma forse il riconoscimento più grande è arrivato quando è stata richiesta la sua consulenza dal Vaticano per valutare la composizione tessile della reliquia simile alla Sindone, del Volto Santo di Manoppello. La monografia di 150 pagine per i tipi di Carlo Delfino, scritta dalla giornalista di Dove e del Corriere.it Susanna Lavazza, verrà presentata a Cagliari il prossimo 18 Ottobre nello Spazio Search della Mediateca del Mediterraneo. - (PRIMAPRESS)
