Michelin Verde: ad Urbino arriva la terza stella della cultura nella nuova guida dedicata a Marche, Umbria e Toscana
- di R.C.
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - URBINO - Verrà presentata giovedì 27 giugno (ore9) al Palazzo Ducale di Urbino la nuova Guida Michelin Verde che, come accade per la famosa guida "rossa" degli chef stellati, assegna i riconoscimenti per le città della cultura. E ad Urbino è stata assegnata la terza stella.. L'evento ospitato dalla Galleria Nazionale delle Marche oltre ad illustrare gli highlights della regione adriatica contenuti nella guida turistica, racconta le bellezze culturali di Toscana e Umbria. A cura dei Comuni di Urbino e Pesaro, il volume sarà presenta nella Sala convegni di Palazzo Ducale, a Urbino, alla presenza di Luigi Gallo, Direttore Regionale Musei Nazionali Marche, e di Philippe Orain, Direttore della Guida turistica e culturale Michelin.
L’incontro sarà l'occasione anche per illustrare i rigorosi criteri in base ai quali è stata assegnata la terza stella alla città di Urbino, nonché i siti stellati della regione Marche.
L'occasione anche per visitare dino al 6 ottobre prossimo al Palazzo Ducale di Urbino, la mostra monografica incentrata sul grande pittore urbinate Francesco Barocci. L’iniziativa si inserisce in quel percorso di valorizzazione del patrimonio storico-artistico custodito dal museo urbinate, caratterizzato da interventi di ristrutturazione, riallestimento, restauro e studio che hanno coinvolto lo storico palazzo e le importanti collezioni. La mostra porta, nell’eccezionale cornice del Palazzo Ducale, le opere di uno dei suoi figli più illustri: Federico Barocci (1533-1612). Pittore, straordinario disegnatore e innovativo incisore, Barocci segna per quasi un secolo la scena artistica italiana ed europea. Nonostante la scelta, inconsueta all’epoca, di restare nella sua città natale, lontana dai grandi centri culturali e mecenatistici, egli riesce a imporsi con tenace fatica come il più ammirato, richiesto e pagato autore di dipinti sacri della seconda metà del ’500. Con prestiti provenienti da principali musei nazionali e internazionali che arricchiscono la collezione già molto importante della Galleria Nazionale delle Marche, la mostra, di taglio monografico, raccoglie settantasei tra dipinti e disegni di Barocci, illustrando tutte le fasi della sua lunga carriera. Per la prima volta, il percorso artistico del maestro urbinate viene presentato secondo un ordinamento tematico, volto ad approfondire le peculiarità della sua produzione inserendola nel contesto della grande arte del Cinquecento e del Seicento. - (PRIMAPRESS)
L’incontro sarà l'occasione anche per illustrare i rigorosi criteri in base ai quali è stata assegnata la terza stella alla città di Urbino, nonché i siti stellati della regione Marche.
L'occasione anche per visitare dino al 6 ottobre prossimo al Palazzo Ducale di Urbino, la mostra monografica incentrata sul grande pittore urbinate Francesco Barocci. L’iniziativa si inserisce in quel percorso di valorizzazione del patrimonio storico-artistico custodito dal museo urbinate, caratterizzato da interventi di ristrutturazione, riallestimento, restauro e studio che hanno coinvolto lo storico palazzo e le importanti collezioni. La mostra porta, nell’eccezionale cornice del Palazzo Ducale, le opere di uno dei suoi figli più illustri: Federico Barocci (1533-1612). Pittore, straordinario disegnatore e innovativo incisore, Barocci segna per quasi un secolo la scena artistica italiana ed europea. Nonostante la scelta, inconsueta all’epoca, di restare nella sua città natale, lontana dai grandi centri culturali e mecenatistici, egli riesce a imporsi con tenace fatica come il più ammirato, richiesto e pagato autore di dipinti sacri della seconda metà del ’500. Con prestiti provenienti da principali musei nazionali e internazionali che arricchiscono la collezione già molto importante della Galleria Nazionale delle Marche, la mostra, di taglio monografico, raccoglie settantasei tra dipinti e disegni di Barocci, illustrando tutte le fasi della sua lunga carriera. Per la prima volta, il percorso artistico del maestro urbinate viene presentato secondo un ordinamento tematico, volto ad approfondire le peculiarità della sua produzione inserendola nel contesto della grande arte del Cinquecento e del Seicento. - (PRIMAPRESS)