Musei, domani riaperture nelle "zone gialle": dai Musei Vaticani alla Reggia di Caserta agli Uffizi
- di Paolo Silvestrelli
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA - Tra le tante riaperture a singhiozzo per effetto del Covid, i musei hanno sofferto, probabilmente la misura più penalizzante. Un buon sistema di scaglionamento degli ingressi con prenotazione oraria, di cui molte strutture già disponevano, la misurazione della temperatura digitale all’ingresso e il numero massimo di visitatori per singola sala espositiva, avrebbe potuto limitare la lunga chiusura dei musei. Con l’ultimo dispositivo del Ministero della Salute, tutte le regioni in zona gialla, ad eccezione di Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Alto Adige che resteranno zona arancione, consentono da domani 1 febbraio, la riapertura di musei e siti, ma solo nei giorni feriali. Infatti, i weekend sono esclusi e le visite dovranno attenersi ai protocolli di sicurezza che prevedono ingressi contingentati, prenotazione obbligatoria, l’obbligo di indossare la mascherina e il consiglio di prenotare il biglietto online.
Riaprono dunque i musei capitolini a cominciare da quelli Vaticani, mentre a Napoli si va dal Museo Archeologico di Napoli a quello di Capodimonte, passando per la Reggia di Caserta, il sito di Pompei e il Museo di Stabia, la Campania accoglie i primi visitatori con ingressi gratuiti e riduzioni nelle prime settimane di apertura. A Pompei una app supporterà i percorsi indicati: dall’Anfiteatro, alla Palestra grande, passando per Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei, le principali domus, il Foro, le Terme Stabiane, si potrà vedere anche la casa di Leda e il cigno. Il biglietto così come quello per il Museo Archeologico di Stabia è solo online. In Toscana, dopo il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti, è la riapertura del museo più visitato d’Italia a “eccitare” gli appassionati d’arte: gli Uffizi tornano ad accogliere i visitatori dopo 77 giorni di chiusura e nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid.Sempre a Firenze, fra i primissimi a rispondere all’appello sono stati i Musei del Bargello e i Musei Civici, fra cui il Museo Novecento dove inaugura una delle primissime mostre del 2021, dedicata allo scultore Henry Moore. Resta invece chiuso al pubblico il complesso monumentale dell’Opera di Santa Maria del Fiore che comprende Duomo, Campanile di Giotto, Battistero e museo. Anche per la Galleria dell’Accademia di Firenze bisognerà aspettare: la riapertura è stata fissata il 13 febbraio.
- (PRIMAPRESS)