Premio Zavattini: il racconto di Antonio Cederna sullo sviluppo urbanistico di Roma con la voce del figlio Giuseppe
- di RED-ROM
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA - In Mirabilia Urbis, il corto vincitore della seconda edizione del Premio Zavattini, si condensa l’immaginario viaggio a ritroso tra le fotografie, gli appunti, le lettere, i ricordi, i pensieri e gli articoli scritti da Antonio Cederna (1921-1996) sul disastroso sviluppo urbanistico della città di Roma.
Mercoledì 24 giugno (ore 18) l’autore ne parlerà in una diretta Facebook dove il racconto sarà come una rilettura degli appunti di un taccuino privato, la voce dell’attore Giuseppe Cederna, figlio di Antonio, torna sulle memorie e le pagine scritte dal padre, guidato dai suoni e dai filmati d’archivio, nonché dalle recenti immagini dei mega insediamenti urbani e commerciali costruiti a Roma nell’ultimo decennio. In Mirabilia Urbis il tempo è come sospeso in un passato che torna presente, e in un presente che sembra passato, con la viva speranza che, nelle parole di Cederna, si possa ritrovare uno spirito comunitario oggi sopito dalla rabbia e dal risentimento. - (PRIMAPRESS)
Mercoledì 24 giugno (ore 18) l’autore ne parlerà in una diretta Facebook dove il racconto sarà come una rilettura degli appunti di un taccuino privato, la voce dell’attore Giuseppe Cederna, figlio di Antonio, torna sulle memorie e le pagine scritte dal padre, guidato dai suoni e dai filmati d’archivio, nonché dalle recenti immagini dei mega insediamenti urbani e commerciali costruiti a Roma nell’ultimo decennio. In Mirabilia Urbis il tempo è come sospeso in un passato che torna presente, e in un presente che sembra passato, con la viva speranza che, nelle parole di Cederna, si possa ritrovare uno spirito comunitario oggi sopito dalla rabbia e dal risentimento. - (PRIMAPRESS)