Raiplay: Corte Costituzionale, l'ultima puntata del viaggio di Rai Istituzioni nei Palazzi di Giustizia
- di RED-ROM
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA - La quarta puntata del Palazzi di Giustizia, realizzata da Rai Istituzioni in esclusiva per Raiplay, entra nei saloni della Corte Costituzionale. “Abbiamo dovuto fare un notevole sforzo di adeguamento, ma i risultati sono stati positivi. Non c’è stata una riduzione dell’ attività, anzi…” . E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio, ai microfoni del direttore di Rai Istituzioni Luca Mazzà.
Il risultato è un grande affresco sul funzionamento della macchina della giustizia durante la pandemia con il racconto delle funzioni delle Corti intrecciato con la descrizione delle bellezze artistiche custodite nelle sedi storiche come questa del barocco Palazzo della Consulta in Piazza del Quirinale raccontato da Agata Storino.
Tema rilevante della puntata è il bilanciamento tra diritto alla salute e libertà individuali che, secondo il presidente della Corte Costituzionale, Coraggio fa rilevare come “Parlamento e Governo abbiano fatto un grande sforzo per trovare un giusto equilibrio” precisando anche che valutare se lo sforzo sia soddisfacente “non spetta a me stabilirlo, ma ai giudici”. E’ proprio su questo difficile equilibrio che ha animato il dibattito politico che i “Giudici amministrativi- ha detto ancora Coraggio- hanno cominciato a verificare la legittimità dei cosiddetti Dpcm del Presidente del Consiglio. Se, e quando, verrà portata all’attenzione della Corte la questione , allora dovremo pronunciarci noi sulla correttezza”.
Sempre sul tema della pandemia e sui conflitti generati tra Stato e Regioni, è il Vice Presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato che scioglie ogni possibile dubbio sulla competenza in questa circostanza di emergenza sanitaria mondiale: “lo Stato solo ad un certo momento si è reso conto che la competenza in gioco non era quella della tutela della salute, che è una competenza divisa tra Stato e Regioni, ma era quella della profilassi internazionale, che è una competenza esclusiva dello Stato”.
Delle diverse vie di accesso ai pronunciamenti della Corte Costituzionale ha parlato la giudice, Silvana Sciarra, mentre il tema dell’impatto delle sentenze sulle persone e sulle istituzioni è stato affrontato dalla giudice, Daria De Pretis. - (PRIMAPRESS)
Il risultato è un grande affresco sul funzionamento della macchina della giustizia durante la pandemia con il racconto delle funzioni delle Corti intrecciato con la descrizione delle bellezze artistiche custodite nelle sedi storiche come questa del barocco Palazzo della Consulta in Piazza del Quirinale raccontato da Agata Storino.
Tema rilevante della puntata è il bilanciamento tra diritto alla salute e libertà individuali che, secondo il presidente della Corte Costituzionale, Coraggio fa rilevare come “Parlamento e Governo abbiano fatto un grande sforzo per trovare un giusto equilibrio” precisando anche che valutare se lo sforzo sia soddisfacente “non spetta a me stabilirlo, ma ai giudici”. E’ proprio su questo difficile equilibrio che ha animato il dibattito politico che i “Giudici amministrativi- ha detto ancora Coraggio- hanno cominciato a verificare la legittimità dei cosiddetti Dpcm del Presidente del Consiglio. Se, e quando, verrà portata all’attenzione della Corte la questione , allora dovremo pronunciarci noi sulla correttezza”.
Sempre sul tema della pandemia e sui conflitti generati tra Stato e Regioni, è il Vice Presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato che scioglie ogni possibile dubbio sulla competenza in questa circostanza di emergenza sanitaria mondiale: “lo Stato solo ad un certo momento si è reso conto che la competenza in gioco non era quella della tutela della salute, che è una competenza divisa tra Stato e Regioni, ma era quella della profilassi internazionale, che è una competenza esclusiva dello Stato”.
Delle diverse vie di accesso ai pronunciamenti della Corte Costituzionale ha parlato la giudice, Silvana Sciarra, mentre il tema dell’impatto delle sentenze sulle persone e sulle istituzioni è stato affrontato dalla giudice, Daria De Pretis. - (PRIMAPRESS)