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Torna sul mercato dopo 80 anni un capolavoro di Hayez

(PRIMAPRESS) - BOLOGNA - Mancava dal mercato antiquario da ben 80 anni e dopo questa lunga assenza è di nuovo disponibile a Unica Fine Art Expo, per la gioia di collezionisti, appassionati e visitatori. “Barca di greci fuggitivi” è una tela del 1834 del maestro del romanticismo italiano Francesco Hayez (Venezia 1791- Milano 1882): il dipinto è annoverato persino nell’importante volume di Alfredo Schettini “I grandi pittori dell'Ottocento Italiano” che raccoglie i cento maggiori artisti italiani di quel secolo e ne cita le opere principali (tavola 2° Bolaffi n. 2°, pagina 252). Il quadro, appartenuto a lungo a un’importante famiglia lombarda, è da considerarsi uno dei capolavori del maestro anche in virtù di questa pubblicazione. Sarà esposto al salone Excelsior, presso lo stand della Galleria Cinquantasei di Bologna.
Si tenga presente che negli ultimi 30 anni solo 63 delle opere di Hayez sono state vendute nelle aste internazionali. Le ultime due aste di rilievo sono “Il Bacio” - dipinto simile a quello ospitato alla Pinacoteca di Brera e stimato 400.000-600.000 sterline, venduto per 834.000 euro - e un’opera analoga a quella presentata a Unica, “Fuga da Chios”, stimata 500.000-700.000 sterline. “Barca di greci fuggitivi” è un quadro-reportage, ispirato a un episodio di cronaca del tempo. Durante la guerra d'indipendenza greca una violenta repressione da parte dei Turchi ottomani spezzò il movimento insurrezionale del marzo del 1822: i Turchi massacrarono 20.000 greci nell’isola di Scio. I quadri di Francesco Hayez sono presenti in circa trenta importanti raccolte museali italiane, tra cui la Pinacoteca di Brera, il Palazzo Reale di Torino, la Civica Galleria d’Arte di Ca’ Pesaro a Venezia e l’Accademia di San Luca a Roma. Hayez era estremamente apprezzato dall’Imperatore Ferdinando I Imperatore d’Austria che lo chiamò anche a Vienna per realizzare importanti affreschi. Il suo stile pittorico è caratterizzato da linguaggio decisamente neoclassico che non perse mai neppure nella sua fase romantica. Nei soggetti Hayez propone temi moderni in contesti medioevali, ispirati alla storia nazionale, e inserisce chiari messaggi patriottici. Le composizioni cromatiche dei suoi dipinti sono studiate su accostamenti molto gradevoli e accattivanti, la combinazione dei colori segue regole rigorose, calibrati sempre secondo principi di equilibrio visivo impeccabile. Ma accanto alle scelte di carattere estetico, i colori di Hayez sono spesso veicolo di messaggi politici, assumendo una specifica funzione simbolica. Frequenti sono, ad esempio le allusioni al tricolore, che declamano l'unità d'Italia. Tra i sui personaggi storici o biblici si possono inoltre riconoscere i volti di noti esponenti politici sostenitori del Risorgimento. Accanto alla produzione dei quadri "storici" va accostata quella in cui l'artista veneziano raggiunse i risultati espressivi più alti: i ritratti. - (PRIMAPRESS)