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Un libro per sentire il polso del cinema italiano

(PRIMAPRESS) - ROMA - Rigorosissimi ed élitari film d’autore da una parte; consumistici e volgari prodotti di genere dall’altra. Insomma film troppo respingenti per il pubblico in un caso, pellicole da largo consumo nazional/popolare nell’altro. E’ la doppia e contraddittoria immagine che ha caratterizzato a lungo il cinema italiano. Ma si tratta di una realtà che non appartiene più al presente. Lo dimostra il volume “Istantanee sul cinema italiano-Film, volti e idee del nuovo millennio” a cura di Franco Montini e Vito Zagarrio (Rubbettino editore) che propone una ricognizione a 360° sul nostro cinema per verificarne lo stato di salute e segnalare novità e cambiamenti. L’attenzione del libro si concentra in particolare proprio sul confronto fra cinema d’autore e cinema di genere con l’intenzione di dimostrane gli intrecci e verificare come molti dei più celebrati registi italiani, pur fedeli ad un’originale e riconoscibile cifra stilistica, abbiamo utilizzato le regole e gli strumenti del cinema di genere per realizzare una produzione capace di garantire qualità e suscitare attenzione da parte degli spettatori, contribuendo a superare l’antica dicotomia fra autorialità e successo. Ma “Istantanee sul cinema italiano” analizza anche altre novità emerse di recente: un definitivo ricambio generazionale all’interno di tutte le categorie artistiche, produttive e tecniche del nostro cinema; i rapporti, sempre più stretti, con la letteratura contemporanea; l’imprevedibile rinascita del documentario e più in generale del cinema realistico. - (PRIMAPRESS)