Israele: la folla vince il primo match con il premier Netanyahu per la sospensione della riforma di giustizia
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ISRAELE - Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu sospende l'approvazione del controverso piano di riforma della giustizia che aveva infuocato le piazze per il pericolo dell'introduzione di una legge che avrebbe ridimensionato la magistratura a favore di un controllo pieno delle autorità di governo. Dopo mesi di forti proteste, crescenti scioperi sindacali e opposizione all'interno del suo stesso governo ma anche con qualche scricchiolio nell'esercito ed infine per la netta presa di posizione del Presidente Herzog che ieri aveva invitato Netanyahu a ritirare la legge.
"Quando c'è un'opportunità per evitare la guerra civile attraverso il dialogo, io, come primo ministro, mi prendo una pausa per il dialogo", ha detto lunedì Netanyahu in un tardivo discorso televisivo a livello nazionale.
Ha detto di essere determinato ad approvare una riforma giudiziaria, ma ha chiesto "un tentativo di raggiungere un ampio consenso". Il ritardo significa che il disegno di legge non sarà votato in parlamento prima della fine di aprile.
Il piano del governo per rafforzare il controllo del parlamento sui processi giudiziari ha innescato alcune delle più grandi proteste di massa nella storia di Israele, con gli oppositori del piano che definiscono la mossa una minaccia per la democrazia.
Netanyahu ha parlato dopo che decine di migliaia di israeliani hanno manifestato davanti alla Knesset o al parlamento e i lavoratori hanno lanciato uno sciopero nazionale in una drammatica escalation del movimento di protesta di massa volto a fermare il suo piano.
Il caos ha bloccato gran parte del paese e ha minacciato di paralizzare l'economia, con la sospensione dei voli all'aeroporto internazionale Ben Gurion e l'interruzione dei lavori nei principali porti marittimi del paese. Chiusi anche gli asili e i centri commerciali, così come le filiali della catena di fast food McDonald's. - (PRIMAPRESS)
"Quando c'è un'opportunità per evitare la guerra civile attraverso il dialogo, io, come primo ministro, mi prendo una pausa per il dialogo", ha detto lunedì Netanyahu in un tardivo discorso televisivo a livello nazionale.
Ha detto di essere determinato ad approvare una riforma giudiziaria, ma ha chiesto "un tentativo di raggiungere un ampio consenso". Il ritardo significa che il disegno di legge non sarà votato in parlamento prima della fine di aprile.
Il piano del governo per rafforzare il controllo del parlamento sui processi giudiziari ha innescato alcune delle più grandi proteste di massa nella storia di Israele, con gli oppositori del piano che definiscono la mossa una minaccia per la democrazia.
Netanyahu ha parlato dopo che decine di migliaia di israeliani hanno manifestato davanti alla Knesset o al parlamento e i lavoratori hanno lanciato uno sciopero nazionale in una drammatica escalation del movimento di protesta di massa volto a fermare il suo piano.
Il caos ha bloccato gran parte del paese e ha minacciato di paralizzare l'economia, con la sospensione dei voli all'aeroporto internazionale Ben Gurion e l'interruzione dei lavori nei principali porti marittimi del paese. Chiusi anche gli asili e i centri commerciali, così come le filiali della catena di fast food McDonald's. - (PRIMAPRESS)