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Arte: Cerlso Varela espone al Cervantes le sue tele

(PRIMAPRESS) - ROMA - Inaugura stasera alle 19, alla sala esposizione di piazza Navona dell’Instituto Cervantes, la mostra di Celso Varela, "La cerimonia del milagro - Retratos y Paisajes 2003 - 2014". Al vernissage interverranno oltre all'artista galiziano anche il curatore della mostra Tomás Paredes, presidente dell’ associazione spagnola dei Critici d’Arte AICA e il direttore del Cervantes di Roma, Sergi Rodríguez López-Ros. Per la prima volta in Italia, l'esposizione che prende il titolo da un verso del poema del premio nazionale di poesia Manuel Álvarez Torneiro, resterà a Roma fino al prossimo 7 luglio. Sarà possibile ammirare le 45 opere della cerimonia del miracolo dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 20 con ingresso gratuito. Pittore originario di Pontevedra, ispirato tanto dagli espressionisti e impressionisti, quanto da un certo astrattismo, senza però mai legarsi a nessun movimento, Varelavive l’arte come una religione. Come un bisogno fisico, talvolta doloroso. Un artista che ama dipingere all’aperto, con un senso anarchico dell’ispirazione. Nelle sue opere si notano intrecci di colore che tendono a rappresentare sia la terra che l’anima. La sua produzione artistica è ispirata dal pensiero critico di poeti, pittori e scrittori come Manuel Torres, Antón Castro, Suso Varela, Alfredo Conde, José Tomás Pérez-Guerra. Disegni, pioggia di tratti e sgocciolature rendono vive le sue creazioni. Immagini che incantano e che conducono verso  un’irreprimibile comunione emozionale. Dopo aver esposto in Spagna e Francia, arriva per la prima volta in Italia la sua selezione di tele, realizzate con varie tecniche, che ritraggono paesaggi e ritratti, con alcuni elementi di astrazione. Un’esposizione che svela la cerimonia del miracolo come prodigio, come processo ben delineato con cui l’arte si trasforma in poesia e viceversa, realizzata in oltre 10 anni di lavoro, dal 2003 ad oggi.   - (PRIMAPRESS)