Cultura: alla scoperta del volto sconosciuto della Roma Medievale alla mostra inaugurata a Palazzo Braschi
- di Michele Rak
- in Arte & Mostre
(PRIMAPRESS) - ROMA - La mostra "Roma Medievale, il volto perduto della città", appena inaugurata nella capitale al Museo di Palazzo Braschi, è l'occasione per far riscoprire Quel volto perduto della Roma fra VI e XIV secolo e il suo ruolo cardine nell’Europa cristiana e medievale che fu caratterizzata dai grandi flussi di pellegrinaggi creando la prima economia turistica. Da oggi 21 ottobre, la mostra resterà aperta sino al 5 febbraio 2023. L'evento è stato promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo. Il progetto scientifico di Marina Righetti è a cura di Anna Maria D’Achille e Marina Righetti con l'organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Il catalogo, curato da Marina Righetti e Anna Maria D’Achille, è edito da De Luca Editori D’Arte.
L’esposizione copre un arco temporale che va dal VI al XIV secolo, dal tempo di papa Gregorio Magno all’indizione del primo Giubileo del 1300, e si sviluppa in 9 principali nuclei tematici che hanno l’obiettivo - grazie alle oltre 160 opere tra mosaici, affreschi e opere mobili generosamente messe a disposizione da 60 prestatori tra musei, enti religiosi e istituzioni pubbliche e private - di far luce sull’aspetto di una città ancora in parte superstite, anche se spesso nascosta. In esposizione documenti provenienti in massima parte da luoghi e raccolte romane, proprio allo scopo di esortare i cittadini romani a riscoprire le ricchezze della loro città.
Il visitatore sarà accompagnato tra le pieghe storiche, architettoniche e artistiche della Roma medievale, attraverso i suoi luoghi più iconici, quali basiliche e palazzi, ma anche grazie alla ricostruzione del contesto ambientale, oggi profondamente modificato, caratterizzato, per esempio, dal serpeggiante corso del Tevere che, con i suoi porti e i suoi ponti, era sfondo e teatro della vita e delle attività urbane. L’immersione nella realtà del Medioevo romano sarà poi approfondita prendendo in esame le ricche committenze di papi e cardinali, l’attività di artisti e botteghe artigiane, che contribuivano al fascino esercitato dall’Urbe, meta imprescindibile di pellegrinaggio anche per re e imperatori.
Il pubblico sarà guidato da ricchi apparati didattici e dal catalogo curato da studiosi formatisi prevalentemente nella scuola dell’Università Sapienza di Roma, che, in oltre quaranta anni di studi e ricerche, hanno portato a svelare il volto medievale della città. La mostra è stata inoltre pensata con lo scopo di portare a conoscenza di un vasto pubblico i risultati di queste ricerche universitarie, in linea con i principi della Terza Missione promossa da Sapienza.
Il percorso, un viaggio ideale verso Roma, farà calzare al visitatore i panni del pellegrino medievale che, immerso nel fascino dell’antica Roma, era animato dal desiderio di entrare a contatto con le prime testimonianze del cristianesimo e le reliquie dei martiri. La presenza della sede papale, inoltre, fece dell'Urbe un polo politico di primaria importanza, al centro di complessi intrecci politici e diplomatici. - (PRIMAPRESS)