I nuovi percorsi di Medea Art
- di
- in Arte & Mostre
(PRIMAPRESS) - C'è anche Villa Diamante in uno dei nuovi percorsi proposti da Medea Art. La struttura di via Manzoni, infatti, è stata inserita dai responsabili dell'associazione culturale nel patrimonio naturalistico e paesaggistico della città, non solo per il panorama a 360 gradi offerto dalle sue terrazze, ma anche perché l'attuale Villa Diamante è ricavata da un antico monastero di clausura sorto in una vecchia zona rurale che ben si adattava nei secoli scorsi a contesti conventuali.
"Solo da qui - ha detto la vicepresidente di Medea Art, Susy Stracchino, alla presentazione del programma di iniziative per la prossima stagione - si può guardare negli occhi la città, da qui, dall'alto, avviene il miracolo, la guardi, incroci il suo sguardo ammaliante, ammiccante, cogli i suoi tratti antichi, persino le rughe, quei solchi che la rendono più affascinante. E' solo qui, in questo posto da sogno, che il cuore si riempie dei suoi colori, i suoni e i suoi profumi...".
Nei nuovi percorsi inediti presentati a Villa Diamante, l'arte si coniuga con la tradizione eno-gastronomica campana. Attraverso percorsi guidati ed eventi unici, frutto di ricerche e studi approfonditi, il visitatore viene accompagnato in quel “viaggio” suggestivo che si dipana sullo sfondo di una città pronta a svelarsi nei suoi luoghi fisici.
L’associazione culturale Medea Art nasce dall’iniziativa di un team di professionisti. Archeologi, storici dell’arte, restauratori, architetti, geologi, che con la loro personale e consolidata esperienza nel settore, offrono nei luoghi dell’arte un servizio altamente qualificato con percorsi di arricchimento culturale e interiore. Ciascuno con la propria personalissima esperienza contribuisce alla realizzazione di progetti tesi alla rivalutazione del patrimonio naturalistico e storico-archeologico di Napoli. Tra i giovani che animano Medea Art, Mario Cilento, laureando in lingue e letterature straniere, Alessio Cibelli, laureando in geologia, Ilaria Guazzo, archeologa, Aristide Russo, fotografo. - (PRIMAPRESS)