L'Impressionismo francese in mostra a Torino tra "sogno e colore". Da Degas a Gauguin
(PRIMAPRESS) - TORINO – Il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria Mastio della Cittadella di Torino accoglierà, dall’11 marzo al 25 giugno 2023, la mostra “Impressionisti tra sogno e colore”, prodotta dalla società Navigare Srl e curata da Vincenzo Sanfo.
L’esposizione italiana è incentrata sugli artisti del rivoluzionario movimento artistico nato a metà del 1800 e raccoglie numerose opere dei maggiori esponenti dell'impressionismo, come quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar, che vide esporre le opere di trenta artisti tra cui: Paul Cézanne, Edgar Degas, Claude Monet, Berthe Morisot, Camille Pissarro, Auguste Renoir e Alfred Sisley.
In mostra a Torino saranno presenti dipinti di Degas, Monet ma anche disegni dell'illustratore come Jean-Louis Forain che collaborò con i più grandi giornali dell'epoca e lo scultore Marcellin Desboutin.
Il percorso espositivo, arricchito anche da contributi multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’Impressionismo realizzando una immersione nella Parigi della Bella Époque che ha visto non solo la nascita del nuovo movimento, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema, dell’elettricità, dei primi metrò, la costruzione della Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della Prima Guerra Mondiale. - (PRIMAPRESS)
L’esposizione italiana è incentrata sugli artisti del rivoluzionario movimento artistico nato a metà del 1800 e raccoglie numerose opere dei maggiori esponenti dell'impressionismo, come quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar, che vide esporre le opere di trenta artisti tra cui: Paul Cézanne, Edgar Degas, Claude Monet, Berthe Morisot, Camille Pissarro, Auguste Renoir e Alfred Sisley.
In mostra a Torino saranno presenti dipinti di Degas, Monet ma anche disegni dell'illustratore come Jean-Louis Forain che collaborò con i più grandi giornali dell'epoca e lo scultore Marcellin Desboutin.
Il percorso espositivo, arricchito anche da contributi multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’Impressionismo realizzando una immersione nella Parigi della Bella Époque che ha visto non solo la nascita del nuovo movimento, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema, dell’elettricità, dei primi metrò, la costruzione della Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della Prima Guerra Mondiale. - (PRIMAPRESS)