La storia della Rai raccontata in una mostra al museo Maxxi di Roma. Esposta la Fiat 1500 del Giro d’Italia
- di RED-ROM
- in Arte & Mostre
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sarà Il MAXXI di Roma, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo ad ospitare da domani 10 ottobre e sino al 3 dicembre, la mostra gratuita che celebra i 70 anni della Tv e i 100 della radio del servizio pubblico RAI.
"La memoria di un Paese è una parte fondante della sua stessa identità e la Rai da 100 anni costituisce, custodisce, sviluppa, gran parte di questa memoria. Rappresentare la storia della radio e della tv italiana, vuol dire raccontare l’autobiografia di una nazione. Questa mostra vuole essere un viaggio nella memoria collettiva condivisa da gran parte della popolazione italiana". Così si legge nel comunicato inviato dall'azienda di Viale Mazzini alla stampa.
La mostra a cura di Alessandro Nicosia con la collaborazione crossmediale di diverse strutture della Rai - fra cui Direzione Teche, Direzione Produzione, Museo della Radio e della Televisione, Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, Direzione Canone Beni Artistici e Accordi Istituzionali, Direzione Comunicazione - è organizzata e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con il patrocinio del Ministero della Cultura. Dal 1924 ad oggi la comunicazione radiotelevisiva ha giocato un ruolo chiave nella creazione dell’identità nazionale e nell’evoluzione culturale del Paese. La Radio prima, la Televisione poi, sono entrate nelle case di tutti gli italiani portando con sé intrattenimento, cultura, informazione, sport e divulgazione scientifica, riflettendo i principali cambiamenti sociali degli ultimi cento anni. La mostra rappresenta un vero e proprio viaggio storico in cui vengono ripercorsi gli avvenimenti più rilevanti del nostro Paese ed il modo in cui sono stati raccontati agli italiani. Il layout della mostra è stato pensato attraverso la caratterizzazione di ogni decennio con documenti che ne mostrano gli aspetti più significativi. La magia della mostra si apre con installazioni provenienti dal Museo della Radio e della Televisione Rai: due consolle multimediali attiveranno alcune radio e tv d’epoca, attraverso le quali si potranno ascoltare e guardare contenuti di momenti salienti dei primi 40 anni di storia del Paese, come il primo, storico annuncio radiofonico del 6 ottobre 1924. Il percorso espositivo si sviluppa fra materiali audiovisivi, cartacei, fotografici, apparecchiature d’epoca, costumi, sale interattive ed allestimenti di set, unitamente ad opere d’arte di assoluto rilievo appartenenti alla collezione Rai. La Rai nel tempo ha saputo adattare mezzi e linguaggi al progresso tecnologico e sociale del Paese,con lo sguardo non solo rivolto al glorioso passato del Servizio Pubblico, ma anche con grande attenzione all’evoluzione dei tempi. L’esposizione rende protagonisti anche argomenti attuali: l’Intelligenza artificialeapplicata al tema dell’ideazione e della produzione di prodotti audiovisivi. Approfondimenti utili per aumentare la consapevolezza e il senso critico su tematiche e tecnologie emergenti che crescono e si diffondono a grandevelocità. Con il supporto del Centro Ricerche Rai e dellUfficio Studi Rai, un’area della mostra illustrerà i progetti internazionali dedicati all’intelligenza artificiale e grazie alle tecnologie del Centro Ricerche, il pubblico si potrà cimentare in una divertente playground che unisce scenari virtuali 3D e tecniche di realtà aumentata. All’inaugurazione della mostra, sarà esposta anche la storica Fiat 1500 del 1966 che la Rai impiegò per seguire il Giro d’Italia, tra la fine degli anni Sessanta è i Settanta. La vettura è “tornata in servizio”, grazie al Protocollo d’Intesa firmato da Rai con Automotoclub Storico Italiana che ha riconosciuto alla Fiat 1500 la Targa Oro n. 12610. - (PRIMAPRESS)
"La memoria di un Paese è una parte fondante della sua stessa identità e la Rai da 100 anni costituisce, custodisce, sviluppa, gran parte di questa memoria. Rappresentare la storia della radio e della tv italiana, vuol dire raccontare l’autobiografia di una nazione. Questa mostra vuole essere un viaggio nella memoria collettiva condivisa da gran parte della popolazione italiana". Così si legge nel comunicato inviato dall'azienda di Viale Mazzini alla stampa.
La mostra a cura di Alessandro Nicosia con la collaborazione crossmediale di diverse strutture della Rai - fra cui Direzione Teche, Direzione Produzione, Museo della Radio e della Televisione, Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, Direzione Canone Beni Artistici e Accordi Istituzionali, Direzione Comunicazione - è organizzata e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con il patrocinio del Ministero della Cultura. Dal 1924 ad oggi la comunicazione radiotelevisiva ha giocato un ruolo chiave nella creazione dell’identità nazionale e nell’evoluzione culturale del Paese. La Radio prima, la Televisione poi, sono entrate nelle case di tutti gli italiani portando con sé intrattenimento, cultura, informazione, sport e divulgazione scientifica, riflettendo i principali cambiamenti sociali degli ultimi cento anni. La mostra rappresenta un vero e proprio viaggio storico in cui vengono ripercorsi gli avvenimenti più rilevanti del nostro Paese ed il modo in cui sono stati raccontati agli italiani. Il layout della mostra è stato pensato attraverso la caratterizzazione di ogni decennio con documenti che ne mostrano gli aspetti più significativi. La magia della mostra si apre con installazioni provenienti dal Museo della Radio e della Televisione Rai: due consolle multimediali attiveranno alcune radio e tv d’epoca, attraverso le quali si potranno ascoltare e guardare contenuti di momenti salienti dei primi 40 anni di storia del Paese, come il primo, storico annuncio radiofonico del 6 ottobre 1924. Il percorso espositivo si sviluppa fra materiali audiovisivi, cartacei, fotografici, apparecchiature d’epoca, costumi, sale interattive ed allestimenti di set, unitamente ad opere d’arte di assoluto rilievo appartenenti alla collezione Rai. La Rai nel tempo ha saputo adattare mezzi e linguaggi al progresso tecnologico e sociale del Paese,con lo sguardo non solo rivolto al glorioso passato del Servizio Pubblico, ma anche con grande attenzione all’evoluzione dei tempi. L’esposizione rende protagonisti anche argomenti attuali: l’Intelligenza artificialeapplicata al tema dell’ideazione e della produzione di prodotti audiovisivi. Approfondimenti utili per aumentare la consapevolezza e il senso critico su tematiche e tecnologie emergenti che crescono e si diffondono a grandevelocità. Con il supporto del Centro Ricerche Rai e dellUfficio Studi Rai, un’area della mostra illustrerà i progetti internazionali dedicati all’intelligenza artificiale e grazie alle tecnologie del Centro Ricerche, il pubblico si potrà cimentare in una divertente playground che unisce scenari virtuali 3D e tecniche di realtà aumentata. All’inaugurazione della mostra, sarà esposta anche la storica Fiat 1500 del 1966 che la Rai impiegò per seguire il Giro d’Italia, tra la fine degli anni Sessanta è i Settanta. La vettura è “tornata in servizio”, grazie al Protocollo d’Intesa firmato da Rai con Automotoclub Storico Italiana che ha riconosciuto alla Fiat 1500 la Targa Oro n. 12610. - (PRIMAPRESS)