OnAir, gli scatti di Enzo Gabriele Leanza in mostra dal 16 al 31 luglio a Palazzo Grimaldi
- di RED COM
- in Arte & Mostre
(PRIMAPRESS) - MODICA (RG) - Nell'ambito del Med Photo Fest 2015 Palazzo Grimaldi ospiterà dal 16 luglio al 31 luglio la mostra personale di fotografia "OnAir" di Enzo Gabriele Leanza (inaugurazione giovedì 16 ore 19.00), ispirata all'omonimo volume fotografico in uscita per i tipi dell'editore "The Dead Artists Society" e impreziosito da una nota introduttiva di Maurizio Galimberti, uno dei più importanti artisti italiani contemporanei.
La mostra è organizzata dall'Associazione culturale Mediterraneum di Catania, dal Gruppo fotografico Luce iblea di Scicli e dalla Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università degli studi di Catania e il sostegno della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
Il percorso espositivo allestito nella sede della Fondazione si snoda attraverso una trentina di opere nelle quali l'artista, con una tecnica fotodinamica non ignara della lezione futurista, riesce a trasferire sulla pellicola le note musicali di un concerto solitamente riservate all'ascolto e all'udito, in una sintesi visiva che rompe la staticità dell'immagine e ingloba artisti ed esecuzione, tempo e spazio, movimento e luce, forma e colore. Manca la traccia sonora, ma lo spettatore ha l'impressione di "sentire" la musica che gli gira intorno. Le immagini, frutto di un decennale lavoro di ricerca fotografica, sono state realizzate senza alcun intervento manipolativo in post-produzione.
«La trasformazione – scrive a tal proposito Enzo Gabriele Lenza - che i corpi reali di musicisti e strumenti subiscono attraverso l'atto fotografico da me realizzato, per quanto non ce li restituisca come essi apparirebbero al nostro occhio in quel determinato momento, non è comunque estranea al reale. Il movimento è parte del reale stesso, solo che non è percepito in maniera così evidente. Ma la vita stessa senza movimento, per dirla con le parole di Anton Giulio Bragaglia, sarebbe priva "del suo più vivo ed essenziale carattere».
Enzo Gabriele Leanza (Catania, 1975) è fotografo professionista dal 2005. Docente della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) e del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania, ha collaborato con le riviste "Fotoit" e "Riflessioni" e ha pubblicato numerosi testi di critica fotografica e di storia della fotografia. Ha curato mostre personali di grandi autori della fotografia italiana e internazionale. Suoi ambiti di ricerca sono il ritratto, l'autoritratto, la fotografia di moda, la musica, il linguaggio del corpo, gli spazi urbani e le tradizioni popolari.
La mostra potrà essere visitata dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00. - (PRIMAPRESS)
La mostra è organizzata dall'Associazione culturale Mediterraneum di Catania, dal Gruppo fotografico Luce iblea di Scicli e dalla Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università degli studi di Catania e il sostegno della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
Il percorso espositivo allestito nella sede della Fondazione si snoda attraverso una trentina di opere nelle quali l'artista, con una tecnica fotodinamica non ignara della lezione futurista, riesce a trasferire sulla pellicola le note musicali di un concerto solitamente riservate all'ascolto e all'udito, in una sintesi visiva che rompe la staticità dell'immagine e ingloba artisti ed esecuzione, tempo e spazio, movimento e luce, forma e colore. Manca la traccia sonora, ma lo spettatore ha l'impressione di "sentire" la musica che gli gira intorno. Le immagini, frutto di un decennale lavoro di ricerca fotografica, sono state realizzate senza alcun intervento manipolativo in post-produzione.
«La trasformazione – scrive a tal proposito Enzo Gabriele Lenza - che i corpi reali di musicisti e strumenti subiscono attraverso l'atto fotografico da me realizzato, per quanto non ce li restituisca come essi apparirebbero al nostro occhio in quel determinato momento, non è comunque estranea al reale. Il movimento è parte del reale stesso, solo che non è percepito in maniera così evidente. Ma la vita stessa senza movimento, per dirla con le parole di Anton Giulio Bragaglia, sarebbe priva "del suo più vivo ed essenziale carattere».
Enzo Gabriele Leanza (Catania, 1975) è fotografo professionista dal 2005. Docente della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) e del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania, ha collaborato con le riviste "Fotoit" e "Riflessioni" e ha pubblicato numerosi testi di critica fotografica e di storia della fotografia. Ha curato mostre personali di grandi autori della fotografia italiana e internazionale. Suoi ambiti di ricerca sono il ritratto, l'autoritratto, la fotografia di moda, la musica, il linguaggio del corpo, gli spazi urbani e le tradizioni popolari.
La mostra potrà essere visitata dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00. - (PRIMAPRESS)