Parigi: la Torre simbolo della Ville Lumiere si accende per ricordare il suo ingegnere Gustave Eiffel
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - PARIGI - Questa notte il simbolo della Ville Lumiere si illumina in modo particolare per ricordare i 100 dalla morte del suo creatore Gustave Eiffel. Ingegnere fuori dal comune, scienziato blasonato, ancora oggi Eiffel viene ricordato, non solo in Francia, come il geniale ideatore di un vasto patrimonio architettonico costituito da centinaia di opere su tutti i continenti - torri, ponti, fari, stazioni - oltre ad invenzioni nei settori della meteorologia e dell'aerodinamica. Per tutti questi motivi, i discendenti del capitano dell'industria, startupper prima del tempo, hanno presentato formale richiesta per il trasferimento delle sue spoglie al Pantheon.
Alexandre Gustave Bonickhausen nacque a Digione il 15 dicembre 1832 in un ambiente molto agiato. Il padre Alexandre Bonickhausen - discendente di un tedesco di Marmagen stabilitosi a Parigi all'inizio del secolo - era un ufficiale, sposato con Catherine-Mèlanie Moneuse, donna d'affari, imprenditrice nel commercio del legno e del carbone, con una solida fortuna personale. A causa delle incombenze e degli impegni materni, il piccolo Gustave venne presto affidato alle cure della nonna: tuttavia, Catherine-Mèlanie, da madre molto premurosa stabilì con il docile figlio un rapporto strettissimo, destinato a perdurare sino al 1878, anno della sua morte. - (PRIMAPRESS)
Alexandre Gustave Bonickhausen nacque a Digione il 15 dicembre 1832 in un ambiente molto agiato. Il padre Alexandre Bonickhausen - discendente di un tedesco di Marmagen stabilitosi a Parigi all'inizio del secolo - era un ufficiale, sposato con Catherine-Mèlanie Moneuse, donna d'affari, imprenditrice nel commercio del legno e del carbone, con una solida fortuna personale. A causa delle incombenze e degli impegni materni, il piccolo Gustave venne presto affidato alle cure della nonna: tuttavia, Catherine-Mèlanie, da madre molto premurosa stabilì con il docile figlio un rapporto strettissimo, destinato a perdurare sino al 1878, anno della sua morte. - (PRIMAPRESS)