L'Elogio della crescita felice e dell'anti-integralismo ecologico nel libro di Chicco Testa
- di RED-ROM
- in Editoria
(PRIMAPRESS) - MILANO - Il libro “Elogio della crescita felice.Contro l’integralismo ecologico” appena pubblicato da Chicco Testa per i tipi di Marsilio, suona un po’ strano per chi ha conosciuto l’ambientalista della prima ora e l’autore di battaglie ecologiste nel suo periodo di presidente a Legambiente, ma è proprio questa lunga militanza nei temi della sostenibilità che oggi traspaiano in una sorta di revisionismo positivo e funzionale. Testa, appena rieletto alla presidenza di Fise Ambiente, si chiede se davvero «non c'è più tempo» per le fake news dell'ecologismo più radicale, ma nella domanda c’è già la risposta dell’autore, ora alla presidenza di Fise Ambiente, perchè elabora un'analisi lucida e realista sul perché lo sviluppo economico aiuta l'ambiente. Un manifesto per chi non vuole salvare il mondo a slogan, ma migliorarlo. Che sia in parlamento, sui social o a cena tra amici, oggi tutti si dichiarano convintamente «ambientalisti». Ma se in questa categoria rientrano opinioni spesso in contraddizione tra di loro, negli ultimi tempi sembra essersi imposta un'unica narrazione, che vede nella parte della vittima, assediata dalla presenza umana, il pianeta Terra, e come unica soluzione per evitare l'estinzione quella di rallentare la corsa del progresso, e decrescere così felicemente verso un mondo più giusto e sostenibile per tutti. È la stessa ideologia che, sull'esempio di Greta Thunberg, ha portato migliaia di giovani in piazza al grido di «la nostra casa è in fiamme!», o che ha spinto eminenti intellettuali a domandarsi se in tempi di pandemie globali e deforestazioni selvagge non fossimo diventati «noi il virus della Terra». A queste teorie spesso infondate Chicco Testa, che di temi ambientali si è occupato prima come presidente di Legambiente e poi di Enel, oppone un punto di vista consapevole e di ampio respiro, ponendo la necessità di sostenere il progresso scientifico ed economico, unico in grado di migliorare l'efficienza energetica, diminuire l'inquinamento atmosferico e garantire ricchezza e benessere per le generazioni future. Passando dai falsi miti dell'agricoltura biodinamica e della pericolosità degli Ogm a casi concreti come quelli di Ilva, Tap e 5G, ma anche alle battaglie Plastic Free pensando che tutto il XX secolo sparisca con la plastica che domina la nostra quotidianità. Praticamente impensabile ma non impensabile di farne una materia con una seconda vita ed oltre. L’autore offre un vademecum per difendersi dagli estremismi dell'ecologismo radicale e ribadire che il principale nemico dell'ambiente non è l'uomo, ma la povertà. Sabato 26 settembre la presentazione del libro alla Biblioteca degli Alberi di Milano dove l'autore ne parlerà con Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Marco Bentivogli, esperto di Politiche per l'innovazione. - (PRIMAPRESS)