Salute: stili di vita corretti a tavola per "Invecchiare Bene". Un libro di Garattini e Lucca spiegano perché
- di RED-ROM
- in Editoria
(PRIMAPRESS) - ROMA - Mercoledì 26 maggio (ore 16.00) si terrà la presentazione on-line del libro “Invecchiare bene” scritto dal professor Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto Mario Negri, in collaborazione con il professor Ugo Lucca, responsabile del laboratorio di Neuropsichiatria Geriatrica dello stesso istituto. Il libro affronta i fattori che influiscono sulla qualità della vita durante la vecchiaia, tra i quali l’alimentazione. A questo tema è dedicato il capitolo curato dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’IRCCS Neuromed, centrato sui benefici della Dieta mediterranea nei processi d’invecchiamento.
Il Dipartimento ha prodotto molte ricerche sulla Dieta mediterranea. Come ad esempio quella pubblicata sulla rivista British Journal of Nutrition, secondo cui questo modello alimentare riduce del 25% il rischio di mortalità per le fasce più anziane della popolazione per tutte le cause e, in particolare, per quella cardiovascolare e cerebrovascolare. Altre due ricerche dello stesso Dipartimento pubblicate rispettivamente sull’International of Food Science and Nutrition e su Public Health Nutrition, hanno dimostrato che, durante il lockdown quasi il 40% delle persone ha avuto un miglioramento della propria alimentazione, ricorrendo di più ai cibi caratteristici della dieta mediterranea e ai prodotti locali. Questo fenomeno ha riguardato soprattutto le fasce di età più avanzata. - (PRIMAPRESS)
Il Dipartimento ha prodotto molte ricerche sulla Dieta mediterranea. Come ad esempio quella pubblicata sulla rivista British Journal of Nutrition, secondo cui questo modello alimentare riduce del 25% il rischio di mortalità per le fasce più anziane della popolazione per tutte le cause e, in particolare, per quella cardiovascolare e cerebrovascolare. Altre due ricerche dello stesso Dipartimento pubblicate rispettivamente sull’International of Food Science and Nutrition e su Public Health Nutrition, hanno dimostrato che, durante il lockdown quasi il 40% delle persone ha avuto un miglioramento della propria alimentazione, ricorrendo di più ai cibi caratteristici della dieta mediterranea e ai prodotti locali. Questo fenomeno ha riguardato soprattutto le fasce di età più avanzata. - (PRIMAPRESS)