Consigliera "cacciata" dal Consiglio Comunale
- di
- in Campania
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - E' successo giovedì sera in provincia di Napoli, nel piccolo paese di Monte di Procida. Una consigliera indipendente è stata allontanata in pieno svolgimento del consiglio comunale con l'ausilio dei carabinieri su richiesta del presidente del consiglio.
"E’ una pagina brutta quella che è stata scritta a Monte di Procida per la democrazia - ha dichiarato Paola Carannante vittima dell'accaduto. - E' vero ero intervenuta sul discorso del Sindaco Pugliese perche stava dicendo delle bugie ma questo non giustifica la 'cacciata' dall'aula consiliare e per giunta con l'ausilio della forza pubblica, che stranamente era presente, da parte del presidente Colandrea" conclude la consigliera che ha fatto stampare dei manifesti di cui ne ha chiesto, e pagata, l'affissione.
“MAI COSI’ IN BASSO. Nell’ultimo consiglio comunale – si legge sul manifesto di denuncia della Carannante – sono stata oggetto di un grave atto di prevaricazione da parte del Presidente del Consiglio Comunale, che è arrivato addirittura a chiedere alle Forze dell’Ordine di accompagnarmi fuori dall’aula consiliare, per il solo fatto di aver interrotto l’intervento del sindaco. Atto assolutamente illegittimo e antidemocratico. Purtroppo queste persone credono di essere i padroni della città e non perdono occasione per prevaricare e zittire chi non la pensa come loro. MA CON ME NON LA SPUNTERANNO!” chiosa la consigliera.
Proprio poche settimane fa, su segnalazione di un consigliere di minoranza, Rocco Assante di Cupillo, la prefettura di Napoli era intervenuta strigliando sindaco e presidente del consiglio invitandoli al rispetto della normativa e del Regolamento. - (PRIMAPRESS)
"E’ una pagina brutta quella che è stata scritta a Monte di Procida per la democrazia - ha dichiarato Paola Carannante vittima dell'accaduto. - E' vero ero intervenuta sul discorso del Sindaco Pugliese perche stava dicendo delle bugie ma questo non giustifica la 'cacciata' dall'aula consiliare e per giunta con l'ausilio della forza pubblica, che stranamente era presente, da parte del presidente Colandrea" conclude la consigliera che ha fatto stampare dei manifesti di cui ne ha chiesto, e pagata, l'affissione.
“MAI COSI’ IN BASSO. Nell’ultimo consiglio comunale – si legge sul manifesto di denuncia della Carannante – sono stata oggetto di un grave atto di prevaricazione da parte del Presidente del Consiglio Comunale, che è arrivato addirittura a chiedere alle Forze dell’Ordine di accompagnarmi fuori dall’aula consiliare, per il solo fatto di aver interrotto l’intervento del sindaco. Atto assolutamente illegittimo e antidemocratico. Purtroppo queste persone credono di essere i padroni della città e non perdono occasione per prevaricare e zittire chi non la pensa come loro. MA CON ME NON LA SPUNTERANNO!” chiosa la consigliera.
Proprio poche settimane fa, su segnalazione di un consigliere di minoranza, Rocco Assante di Cupillo, la prefettura di Napoli era intervenuta strigliando sindaco e presidente del consiglio invitandoli al rispetto della normativa e del Regolamento. - (PRIMAPRESS)