Armi: Joe Biden dà il via libera alla fornitura agli Emirati Arabi per 23,37 mld di dollari
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - USA - Dopo lo stop di vendita delle armi agli Emirati Arabi, da parte dell'ex presidente Usa, Donald Trump, arriva il via libera di Joe Biden che ha riferito al Congresso l'autorizzazione alla vendita di armi per 23,37 miliardi di dollari agli Emirati Arabi Uniti. Si è quindi, conclusa la revisione che aveva portato la nuova amministrazione Usa a sospendere il contratto, approvato lo scorso novembre dall'allora presidente Donald Trump.
Tuttavia il Dipartimento di Stato ha chiarito in una nota che l'amministrazione "sta continuando l'esame dei dettagli e le consultazioni con funzionari emiratini" a proposito dell'impiego degli armamenti ceduti, che includono fino a 18 droni MQ-9B cinquanta e F-35 di ultima generazione. Il contratto era stato accolto con alcune critiche dal Congresso, sia per il coinvolgimento degli Emirati nella guerra in Yemen, che ha causato la più grave crisi umanitaria in corso nel mondo, che per il timore che Israele perda la supremazia tecnologico-militare nell'area. Lo Stato ebraico ha però fatto sapere che non ha nulla da obiettare sulle forniture, che non inizieranno prima del 2025. Il portavoce del dipartimento di Stato ha sottolineato che Washington vigilerà affinché le armi vendute "vengano messe al sicuro in modo adeguato e vengano utilizzate in una maniera che rispetti i diritti umani e si adegui completamente alle regole dei conflitti armati". Non è ancora stata conclusa, invece, la revisione dei contratti per la vendita di armi all'Arabia Saudita stipulati dalla precedente amministrazione. Biden sta valutando di limitare i contratti militari con Riad alla dimensione meramente "difensiva". - (PRIMAPRESS)
Tuttavia il Dipartimento di Stato ha chiarito in una nota che l'amministrazione "sta continuando l'esame dei dettagli e le consultazioni con funzionari emiratini" a proposito dell'impiego degli armamenti ceduti, che includono fino a 18 droni MQ-9B cinquanta e F-35 di ultima generazione. Il contratto era stato accolto con alcune critiche dal Congresso, sia per il coinvolgimento degli Emirati nella guerra in Yemen, che ha causato la più grave crisi umanitaria in corso nel mondo, che per il timore che Israele perda la supremazia tecnologico-militare nell'area. Lo Stato ebraico ha però fatto sapere che non ha nulla da obiettare sulle forniture, che non inizieranno prima del 2025. Il portavoce del dipartimento di Stato ha sottolineato che Washington vigilerà affinché le armi vendute "vengano messe al sicuro in modo adeguato e vengano utilizzate in una maniera che rispetti i diritti umani e si adegui completamente alle regole dei conflitti armati". Non è ancora stata conclusa, invece, la revisione dei contratti per la vendita di armi all'Arabia Saudita stipulati dalla precedente amministrazione. Biden sta valutando di limitare i contratti militari con Riad alla dimensione meramente "difensiva". - (PRIMAPRESS)