Bilanci aziendali: la gestione del rischio nel XII Forum Bilancio di Wolters Kluwer
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - MILANO - “L’esercizio 2020 per la maggior parte delle aziende dovrà assorbire le rilevanti difficoltà economiche derivanti dalla crisi legata al Covid 19 – E’ quanto sottolineato da Andrea Salmaso, VP Sales e Customer Engagement di Wolters Kluwer Legal & Regulatory Italia, che in collaborazione con l’Associazione nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari (Andaf), ha aperto il dodicesimo “Forum Bilancio” svoltosi in streaming.
Nella redazione del bilancio, sostengono i Cfo, sarà necessario tenere conto di tutte le misure emergenziali adottate l’anno scorso, come per esempio la sospensione degli ammortamenti o la rivalutazione dei beni di impresa. “Il Forum Bilancio ha l’obiettivo di fare il punto di un anno di grande proliferazione normativa, supportando i professionisti del settore nella redazione di un bilancio veritiero e corretto della situazione patrimoniale e finanziaria delle aziende. Ha detto ancora Salmaso.
Per affrontare il bilancio dopo il rischio, le imprese hanno a disposizione un set normativo importante per superare l’effetto dell’emergenza sanitaria. Tra le misure che possono applicare ci sono la sospensione delle perdite rinviate ad un arco temporale fino a 5 anni, la valutazione del mantenimento della continuità aziendale che si basi su dati antecedenti all’effetto Covid, la rivalutazione di beni materiali e immateriali e partecipazioni o la sospensione degli ammortamenti L’elemento fondamentale per sfruttare al meglio queste possibilità e assicurare la continuità, è il piano aziendale che deve consentire agli organi societari di valutare l’andamento aziendale e al CdA una supervisione strategica per indicare gli obiettivi di lungo periodo che saranno la cartina di tornasole su cui confrontare i risultati dei periodi intermedi.
«L’emergenza scaturita dalla pandemia ha costretto le aziende a fronteggiare una realtà del tutto inedita – ha ricordato Carmine Scoglio, Vice Presidente di ANDAF e Responsabile Servizi Amministrativi Poste Italiane SpA. – Il bilancio 2020 dovrà, infatti, rappresentare anche le attività di Risk Assessment proposte, le misure per assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori, la tutela della loro occupazione. Una situazione che ha portato ad una contrazione delle entrate, a una carenza di liquidità e ad un sensibile aumento dei costi mensili per lavoratore. È evidente che i risultati negativi in termini reddituali, uniti alle tensioni finanziarie e all’attuale contesto incerto, possono mettere in discussione la stessa continuità aziendale. Seppure il legislatore abbia offerto degli strumenti che possono tamponare la situazione, l’auspicio è che sia garantita una parità di trattamento tra imprese che redigono il bilancio civilistico e quelle che lo redigono in base ai principi contabili nazionali, al fine di facilitarne la comparabilità. Non solo, occorrono regole contabili nuove e chiare per circoscrivere le responsabilità della direzione aziendale chiamata a effettuare valutazioni, in primis quella sul presupposto della continuità aziendale, i cui effetti possono avere ricadute decisive non solo sull’azienda ma anche sugli interessi di tutti gli stakeholder.»
- (PRIMAPRESS)