CARBURANTI, CAROACCISE FORSE NEL WEEK-END
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Gazzetta Ufficiale ancora in attesa della pubblicazione del DL varato mercoledì dal Consigli dei Ministri per l’emergenza terremoto in Emilia e che contiene tra l’altro l’aumento delle accise sui carburanti (2,42 cent euro/litro Iva compresa) fino al 31 dicembre. Di conseguenza, slitta al week-end e, probabilmente, anche a lunedì prossimo l’impatto sui prezzi raccomandati e poi su quelli praticati sul territorio in base alle decisioni che prenderanno gli operatori. Al momento, anche a fronte del nuovo crollo delle quotazioni internazionali dei prodotti, ci sarebbero ampi margini per assorbire completamente il nuovo caroaccise in base all’appello lanciato dal ministro, Corrado Passera, e che l’UP ha girato subito alle compagnie. Anzi, si potrebbe fare anche di più visto che oggi c’è spazio per scendere di quasi 4 centesimi su entrambi i prodotti (guardando alla media dei tre anni precedenti). Intanto, come se ci si preparasse con “più fieno in cascina†all’entrata in vigore della misura, i prezzi raccomandati sono rimasti immobili. Mentre, a livello di territorio, soltanto le no-logo, seppure parzialmente, riflettono nei prezzi la forte discesa delle quotazioni degli ultimi due giorni. Le medie nazionali sono adesso a 1,840 euro/litro per la benzina, 1,731 per il diesel e 0,833 per il gpl. Le punte massime registrano dal canto loro 1,903, 1,760 e 0,864. Questo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE.Più nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,820 euro/litro di Esso all’1,840 di Tamoil (no-logo giù fino a 1,735). Per il diesel si passa dall’1,720 euro/litro ancora di Esso all’1,731 di Tamoil (no-logo a 1,602). Il Gpl infine è tra 0,804 euro/litro di Eni e 0,833 di Tamoil (no-logo a 0,792).
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