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Con tre pizze a Roma mangi un sushi a Firenze: l’indagine Just Eat

(PRIMAPRESS) - MILANO - Milano e Roma le città più care dove mangiare? Il detto recita “tra i due litiganti il terzo gode” ed è, infatti, Firenze ad aggiudicarsi il titolo. JUST EAT, il colosso mondiale del take away, ha realizzato un’indagine che ha coinvolto l’intera rete di circa 700 ristoranti affiliati per scoprire come variano nelle principali città italiane i prezzi di alcuni tra i cibi più diffusi. Partendo da un classico per eccellenza della nostra cucina, la pizza, passando per gli involtini primavera, i ravioli al vapore ed il sushi, il cibo si conferma cartina tornasole dei costumi, e del portafoglio, degli italiani.
 
Secondo il “paniere” stilato da JUST EAT:
-          a Firenze il costo di una pizza capricciosa supera del 23% il prezzo pagato a Bologna mentre la differenza per il sushi è addirittura di 67 punti percentuali;
-          a Torino con poco più di €5,00 si ordinare una diavola e con poco meno ci si porta a casa l’accoppiata involtini e ravioli;
-          con l’equivalente di una pizza diavola a Bologna, il cui prezzo medio si attesta su €5,08, a Milano si mangia poco più di una porzione di ravioli al vapore (mediamente €4,27);
-          con una porzione di sushi a Firenze, il cui costo si aggira intorno ai €18, si possono invece acquistare tre pizze capricciose a Roma;
-          una pizza diavola a Firenze costa in media €6,10, l’equivalente di sei involtini primavera a Bologna;
-          se a Torino ordini un involtino primavera (€1,50) a Bologna con la stessa cifra ne potresti mangiare uno e mezzo.
Stilando invece una classifica delle città più care tra quelle prese in esame, Firenze ruba il titolo alla metropoli milanese, sfatando il mito che da sempre vede Milano come patria della movida, bella da vivere ma difficilmente accessibile. A Bologna la medaglia d’oro di città più economica, a conferma della sua natura più umana e accogliente, molto adatta anche alle esigenze dei numerosi studenti che la affollano, tendenzialmente più attenti alle spese.  A contendersi le posizioni centrali della classifica ci sono Roma e Torino: la capitale si conferma tuttavia più incline al risparmio sebbene rimanga la città più cara per il sushi e la pizza diavola.In linea generale, che si viva a Firenze, a Bologna o a Milano, ordinare online molto spesso conviene e  queste rilevazioni  possono contribuire ad aiutare il consumatore nella scoperta del cibo a domicilio.
 “Risparmiare è una delle parole d’ordine per la maggioranza degli italiani e la prima regola per raggiungere l’obiettivo è spendere bene” ha dichiarato Benvolio Panzarella, Direttore Generale di JUSTEAT.it “Molti sono portati a pensare che ordinare cibo a casa sia un’abitudine costosa ma il sondaggio che abbiamo realizzato mostra quanto spesso gli stereotipi siano ingannevoli. Milano parrebbe la città più cara mentre, dati alla mano, è Firenze a meritarsi tale titoloper ciò che riguarda la ristorazione. Ordinare a domicilio è pratico oltre che divertente ed è decisamente un modo efficace di risparmiare e limitare alcune delle principali fonti di stress come la coda alla cassa o la ricerca del parcheggio”. - (PRIMAPRESS)