Crisi: fiducia dei consumatori ai minimi storici
- di RED-CENTRALE
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - “La fiducia dei consumatori ai minimi storici è una notizia che, purtroppo, non sorprende nessuno.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Potere di acquisto in caduta verticale (-14,1% dal 2008), consumi in forte contrazione (-6,1% nel biennio 2012-2013), crescita di disoccupazione e cassa integrazione, sono tutti fattori che contribuiscono in materia decisiva a determinare questo triste record negativo.
Si sta diffondendo sempre di più un allarmante clima di incertezza, che non rimane unicamente circoscritto alla sfera economica, ma attraversa anche quella personale e politica.
Si tratta dell’ennesimo sintomo di una situazione economica ormai agli sgoccioli, che richiede interventi urgenti per intraprendere la strada della ripresa.
Prima di tutto è necessario avviare misure di sostegno per le famiglie a reddito fisso, a partire da una detassazione per lavoratori e pensionati, consentendo così una ripresa della domanda interna e delle condizioni economiche di tali famiglie, ridotte ormai allo stremo.
In quest’ottica è fondamentale annullare l’ulteriore aumento dell’IVA da luglio, che avrebbe effetti catastrofici sull’intera economia.
Inoltre non bisogna dimenticare che è del tutto impensabile una vera ripresa economica senza un serio piano di rilancio degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca.
Crescita ed occupazione, sono queste le linee guida che il nuovo Governo (che ci auguriamo venga formato al più presto) dovrà seguire, ricorrendo anche ad un allentamento dei patti di stabilità degli Enti Locali, per dare possibilità di intervento soprattutto con pratiche di manutenzione, sicurezza ed edilizia. - (PRIMAPRESS)
Potere di acquisto in caduta verticale (-14,1% dal 2008), consumi in forte contrazione (-6,1% nel biennio 2012-2013), crescita di disoccupazione e cassa integrazione, sono tutti fattori che contribuiscono in materia decisiva a determinare questo triste record negativo.
Si sta diffondendo sempre di più un allarmante clima di incertezza, che non rimane unicamente circoscritto alla sfera economica, ma attraversa anche quella personale e politica.
Si tratta dell’ennesimo sintomo di una situazione economica ormai agli sgoccioli, che richiede interventi urgenti per intraprendere la strada della ripresa.
Prima di tutto è necessario avviare misure di sostegno per le famiglie a reddito fisso, a partire da una detassazione per lavoratori e pensionati, consentendo così una ripresa della domanda interna e delle condizioni economiche di tali famiglie, ridotte ormai allo stremo.
In quest’ottica è fondamentale annullare l’ulteriore aumento dell’IVA da luglio, che avrebbe effetti catastrofici sull’intera economia.
Inoltre non bisogna dimenticare che è del tutto impensabile una vera ripresa economica senza un serio piano di rilancio degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca.
Crescita ed occupazione, sono queste le linee guida che il nuovo Governo (che ci auguriamo venga formato al più presto) dovrà seguire, ricorrendo anche ad un allentamento dei patti di stabilità degli Enti Locali, per dare possibilità di intervento soprattutto con pratiche di manutenzione, sicurezza ed edilizia. - (PRIMAPRESS)