Economia italiana: E&Y stima una crescita reale del Pil a +0,8%. Rocco: “Fondamentale buon uso del PNRR”
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - MILANO - La Banca centrale europea nelle settimane scorse aveva rivisto al rialzo le stime a cura dello staff per inflazione per il 2024 e il 2025 e quelle per la crescita di quest'anno. Le previsioni vedono per quest'anno l'indice dei prezzi al 2,5% rispetto al 2,3% stimato in precedenza e al 2,2% nel 2025 (contro il 2,0%). Ma che cosa accade nel dettaglio all'Italia? Le proiezioni di EY per l’economia italiana indicano una crescita del PIL reale dello 0,8% nel 2024 e dell’1,3% nel 2025 con una riduzione del tasso di inflazione dal 5,6% nel 2023 all’1,4% nel 2024 e 2% nel 2025. Questi i principali dati che emergono dalla settima edizione dell’EY Italian Macroeconomic Bulletin, analisi trimestrale che – a partire dall'analisi delle principali variabili macroeconomiche e sulla base di un modello macro-econometrico proprietario – fornisce previsioni a medio termine per l'economia italiana.
“Secondo le nostre stime, lo scenario economico internazionale è in ripresa anche se continua a presentare elementi di incertezza in virtù degli effetti delle tensioni geopolitiche, delle difficoltà sulle catene di fornitura e delle politiche monetarie in atto. Ne conseguono segnali contrastanti provenienti dalle principali economie mondiali: infatti, se da un lato i principali indicatori economici di Regno Unito e Germania lasciano presagire un limitato dinamismo, dall’altro l’economia americana, in clima elettorale, conferma i segnali di un buono stato di salute. In questo contesto,l’Italia evidenzia una riduzione del tasso di inflazione, come nel resto dell’Eurozona, lasciando presagire un eventuale prossimo allentamento della politica monetaria. La crescita del montesalari reali negli ultimi trimestri si traduce in una ripresa del potere di acquisto delle famiglie. Resta quindi fondamentale un uso efficace delle risorse del PNRR per sostenere la domanda nel breve termine e affinché possa avere un impatto nel medio-lungo periodo sul PIL potenziale” - dichiaraMario Rocco, Valuation, Modelling and Economics Leader di EY in Italia. - (PRIMAPRESS)