Manovra economica 2024: cuneo fiscale, imprese, rientro dei cervelli e nuove assunzioni. Ecco le novità
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - La manovra economica appena adottata per una spesa programmata da 24 miliardi, come più volte sottolineato da questo governo ha puntato l’obiettivo a tenere magra la spesa cercando di rivolgere l’attenzione sopratutto alle classi più fragili. Ma vediamo nel dettaglio alcuni dei punti contenuti nel documento programmatico. Intanto c’è la conferma del taglio del cuneo fiscale prorogato per 14 milioni di lavoratori, una superdeduzione per le assunzioni a tempo indeterminato (potenziata per chi assume mamme, giovani ed ex percettori di reddito di cittadinanza), il rifinanziamento della Nuova Sabatini tradizionale e incentivi per le aziende che riportano le attività produttive in Italia.
Altra azione riguarda gli incentivi per il rientro delle attività produttive in Italia. Gli incentivi riguardano l’anno di imposta in corso al momento della rilocalizzazione e per i cinque periodi di imposta successivi, il dimezzamento dell’imponibile Ires o Irpef a seconda dei casi e dell’Irap. Potenzialmente, dunque, il vantaggio dovrebbe essere per sei anni offrendo una garanzia di stabilità nel medio termine. Interessa le attività di impresa e di arti e professioni esercitate in forma associata che vengono trasferite in Italia da un Paese extra Ue o al di fuori dello Spazio economico europeo. Se però si verifica una ulteriore delocalizzazione, anche parziale, prima che siano trascorsi cinque anni dalla scadenza dell’agevolazione, le imposte non pagate vengono recuperate dallo Stato.
La manovra ha guardato anche all’impoverimento di una classe dirigente nel prossimo futuro e per questo è stato previsto uno sconto Irpef per il rientro di cervelli, a partire dal periodo d’imposta 2024. Si fermerà al 50% del reddito imponibile (e non più al 70%) e potrà valere fino a un tetto reddituale di 600mila euro. Ne potrà beenficiare chi ha mantenuto per tre anni la residenza fiscale all’estero e rimanere in Italia per i cinque anni successivi al rientro. Lo sgravio riguarda solo i lavoratori ad alta qualificazione o specializzazione che rientrino nei livelli 1 (legislatori, imprenditori e alta dirigenza), 2 (professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione) e 3 (professioni tecniche) della classificazione Istat delle professioni Cp 2011, attestata dal Paese di provenienza e riconosciuta nel nostro. La stretta non varrà per docenti e ricercatori rientrati dall’estero.
Guardando al mercato del lavoro interno, la manovra prevede una superdeduzione al 120% nel 2024 per le assunzioni a tempoindeterminato, che sale al 130% se si assumono mamme, giovani ed ex percettori di reddito di cittadinanza, persone con disabilità e lavoratori molto svantaggiati. - (PRIMAPRESS)