Marcato auto in frenata a marzo (-3,7%). Stellantis a -11,9%. Le ragioni del calo
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - I numeri diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e rimbalzati da Federauto, a marzo si sono registrate 162.083 immatricolazioni di autovetture nuove, il -3,7% rispetto a quelle consuntivate a marzo dell’anno precedente. Nel primo trimestre 2024 le immatricolazioni complessive ammontano a 451.261, con una crescita su base annua del +5,7%, in progressivo peggioramento rispetto ai tassi di crescita da inizio anno. In Italia la cartina di tornasole è il gruppo Stellantis che ha venduto, sempre a marzo, 52.125 auto, l'11,9% in meno dello stesso mese 2023.
Ma quali sono le cause di questa caduta delle vendite? I fattori sono diversi a cominciare dall'accumulo di contratti tra il 2021 e 2022 quando la mancanza di microchip per l'effetto Covid, è riuscita a smaltire parte dei contratti solo lo scorso anno saturando il mercato. Ma si fa largo anche il dubbio che le misure sempre più stringenti sui limiti di velocità sulle strade anche ad alta percorrenza, stiano influenzando la spinta all'acquisto delle vetture. In pratica nel 2023 si è stabilito il record di multe elevate con gli autovelox che riguardano anche il superamento della soglia di soli 10 km orari. Un peso eccessivo per chi sulle strade si muove ogni giorno per lavoro. - (PRIMAPRESS)
Ma quali sono le cause di questa caduta delle vendite? I fattori sono diversi a cominciare dall'accumulo di contratti tra il 2021 e 2022 quando la mancanza di microchip per l'effetto Covid, è riuscita a smaltire parte dei contratti solo lo scorso anno saturando il mercato. Ma si fa largo anche il dubbio che le misure sempre più stringenti sui limiti di velocità sulle strade anche ad alta percorrenza, stiano influenzando la spinta all'acquisto delle vetture. In pratica nel 2023 si è stabilito il record di multe elevate con gli autovelox che riguardano anche il superamento della soglia di soli 10 km orari. Un peso eccessivo per chi sulle strade si muove ogni giorno per lavoro. - (PRIMAPRESS)