Mercato delle due ruote in flessione (-1,7%). Pesa la mancanza di componenti generata dalla pandemia
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - MILANO – La domanda c'è ma l'offerta cala e il mercato delle due ruote deve registrare una flessione dopo i dati positivi generati nel post-pandemia. Sul dato in calo pesa l’ombra causata dai problemi di approvvigionamento nel settore automotive cala anche sul mercato nazionale delle due ruote a motore. I dati delle immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto del mese di ottobre diffusi in serata da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) descrivono infatti una flessione complessiva del 12,9% su un più indicativo e opportuno confronto con il 2019. Il primo segno negativo di un mercato 2021 che ha già comunque raggiunto e superato i volumi di immatricolazioni registrati due anni fa. Meno significativa invece la comparazione con il 2020 (- 1,7%), anno contraddistinto da instabilità e forti rimbalzi nelle vendite legate alle restrizioni Covid-19.
La mancanza di prodotto è quindi una delle concause indicate da ANCMA nel calo di immatricolazioni che ha interessato in realtà solo gli scooter, a differenza di un mercato moto ancora positivo. Tuttavia, l’attenzione dell’associazione è rivolta a un altro elemento che potenzialmente potrebbe rallentare il mercato. Nel comunicato, ANCMA punta infatti il dito contro una norma che sarebbe contenuta nella bozza del Decreto Concorrenza alla vigilia dell’esame da parte del Consiglio dei ministri e che estenderebbe il regime del risarcimento diretto per la gestione dei sinistri, il cosiddetto CARD, anche alle imprese assicuratrici con sede legale in uno stato estero dell’Unione Europea. Prospettiva che, se approvata, secondo l’associazione dei costruttori produrrebbe un aumento generalizzato delle polizze assicurative motociclistiche stimabile attorno al 20% dei prezzi correnti. - (PRIMAPRESS)