Mipel e Mipel Lab, la vetrina delle tendenze pelle di accessori moda per le nuove stagioni
- di R.B.
- in Economia
(PRIMAPRESS) - MILANO - L’apertura del Mipel a Milano traccia le tendenze di un comparto che vale oltre 6,3 miliardi di euro, il 70% derivante dall’export, dando lavoro a un totale di circa 25.000 addetti. Le concerie presenti in fiera valgono un fatturato di quasi 4 miliardi di euro all’anno, i produttori di accessori e componenti di 1,7 miliardi di euro, quelli di tessuti e sintetici di quasi 600 milioni di euro. Nel particolare del settore conciario italiano, LINEAPELLE 102 si svolge nel contesto di una congiuntura complessa e contratta, che ribadisce lo stato di rallentamento della produzione e dell’export riscontrato nei primi mesi del 2023. La Francia conferma il ruolo di primo Paese di destinazione per le esportazioni della pelle italiana (che valgono il 70% del valore della sua produzione), seguita da Romania, Spagna, Stati Uniti, Cina e Portogallo.
“La pelletteria italiana è un sistema fatto di eccellenze moderne e strutturate -spiega Stefano Giacomelli, Ad di Tivoli Group presente al Mipel Lab - Qui non presentiamo solo un prodotto ma un intero progetto che oltre a dare visibilità alla filiera consente alle aziende che affianchiamo di raggiungere direttamente una platea internazionale di brand e operatori del settore per creare opportunità di business.
- (PRIMAPRESS)
“La pelletteria italiana è un sistema fatto di eccellenze moderne e strutturate -spiega Stefano Giacomelli, Ad di Tivoli Group presente al Mipel Lab - Qui non presentiamo solo un prodotto ma un intero progetto che oltre a dare visibilità alla filiera consente alle aziende che affianchiamo di raggiungere direttamente una platea internazionale di brand e operatori del settore per creare opportunità di business.
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